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venerdì 4 gennaio 2013

MACULAN 2008 - Breganze D.O.C. - Maculan

...pieno e ricco, molto seducente, si concede alla dolcezza con sensazioni marmellatose e di spezie dolci, ma senza diventare stucchevole, sostenuto da una bella acidità che rende la beva equilibrata e fresca, sempre in costante tensione. 


Il periodo Natalizio propizia più che mai una massiccia assunzione di dolci... e noi che per "vizio" ad ogni piatto dobbiamo abbinare il giusto bicchiere, possiamo sbizzarrirci con i così detti vini dolci o da dessert, vini che durante l'anno acquistiamo meno, ma quando arriva Natale e Capodanno, tutti di corsa ad accaparrarsi spumanti e champagne. Non essendo un grande amante delle bollicine (ho bevuto piacevolmente solo alcuni champagne), per il sottoscritto é l'occasione buona per provare qualche passito. 

Vi ho già raccontato con grande entusiasmo del Moscato Passito al Governo di Saracena, piccola e poco conosciuta perla della viticoltura calabrese, oggi invece torno (anzi ritorno) al nord e più precisamente a Breganze, in provincia di Vicenza, per parlarvi di un altro vino di Maculan. Forse qualcuno ricorda che scrissi già del loro Cabernet e conseguentemente anche di questa cantina, sottolineando che il loro punto di forza (non me ne vogliano i fanatici del Merlot e del loro Crosara) era soprattutto l'interessante gamma di vini passiti. 

Quindi, evito di ingolfarvi con le info sul produttore che trovate nella recensione del Cabernet, anche perché e il nome di Maculan é conosciuto ai più, ed é una delle più interessanti "grandi" etichette che potete trovare presso la grande distribuzione. Diciamo che con Maculan si va sul sicuro, soprattutto quando si é indecisi di fronte al mare di bottiglie sullo scaffale del supermercato. 

Oggi alziamo un po' il tiro e vi racconto del loro Torcolato 2008, vino passito che ben si sposa con i vostri dolci natalizi (ma al sottoscritto é piaciuto ancor più abbinato ad un'ottima formaggella francese a pasta molle). Questo Torcolato può essere un'ottima idea (anche in virtù della sua facile reperibilità) per accompagnare i panettoni avanzati, di cui probabilmente siete già belli saturi...  quindi per ingolosirvi... aggiunta di mascarpone e Torcolato nel bicchiere!!

Si tratta di un vino tipico di questa zona a nord di Vicenza e viene principalmente prodotto con uve Vespaiola in purezza (così denominata in quanto le Vespe sono ghiotte dei suoi zuccheri), ma può anche essere assemblato con Tocai e Garganega (che comunque non devono superare il 15%). Ovviamente, trattandosi di un vino passito, a vendemmia ultimata i grappoli vengono "attorcigliati" a delle travi (operazione che nel locale dialetto vien detta "torcolare", da qui il nome del vino) e si procede con l'appassimento per alcuni mesi, all'incirca fino a gennaio, all'interno di fruttai areati, dove l'uva appassirà ricoprendosi di muffa nobile, che favorirà la formazione degli zuccheri. 

Questo procedimento é utilizato anche per la produzione del Torcolato di Maculan (100% Vespaiola), che successivamente viene affinato per un anno in barriques di rovere francese nuove per 1/3, prima di riposare per altri 6 mesi in bottiglia. La produzione é di circa 15.000 bottiglie e per accapparrarvene una, dovete mettere in conto un esborso tra le 30 e le 35 euro per una bottiglia standar, ma volendo si può ripiegare sulla mezza bottiglia (e metà prezzo), giusto per fare un assaggio, a mio avviso, meritato!. 

Nel bicchiere sfoggia un giallo oro carico e brillante, con lievi sfumature ambrate, di ottima trasparenza e pulizia, denso ma non troppo per essere un passito un passito. Al naso sprigiona un piacevolissimo bouquet, molto aromatico, dolciastro, ma al contempo la vena alcolica (13.5%vol.), minerale e agrumata, rendono il naso teso e persistente, vibrante. Si parte dalla frutta a pasta gialla supermatura, ma anche buccia di agrumi, miele, fiori e vaniglia. Davvero invitante, ricco di profumi e freschezza. Al palato conserva tutte queste caratteristiche, pieno e ricco, molto seducente, si concede alla dolcezza con sensazioni marmellatose e di spezie dolci, ma senza diventare stucchevole, sostenuto da una bella acidità che rende la beva equilibrata e fresca, sempre in costante tensione. 

Davvero una bella bevuta, tecnica se volete, ma che sa regalare soddisfazioni ed emozioni, proprio in virtù di questa sua capacità di essere sempre "vivo e presente", senza sedersi mai su se stesso o impaltanarsi (come spesso capita in certi passiti grassi e super-dolci) nell'appiccicaticcio del miele e della marmellata. Bello anche nel finale lungo e persistente, con il ritorno delle note olfattive e un palato che rimane fresco, pulito.... e contento!!. 

Un vino piacevole, ideale da nei giorni di festa, quando si vuole proporre una beva non banale, ma neanche esageratamente complessa, che sappia deliziare e soddisfare il palato di tutti i commensali. Un bel tocco di vita non c'è che dire. 

Non é il mio passito preferito (il Moscato Passito al Governo di Saracena lo ritengo ancora una spanna sopra per un sacco di motivi), ma devo ammettere che con questo Torcolato, Maculan ha fatto centro, dimostrando di saper realizzare un vino quasi perfetto, frutto dell'esperienza maturata sul territorio da tre generazioni. Piacevolissimo. 

Per tutti gli amanti delle bevute sul divano, l'abbinamento consigliato porta il nome di P.J.Harvey, voce calda e sensuale, icona del rock al femminile, a tratti dolce a volte più energica, ma sempre in costante tensione. Poetessa dark di successo, ma dal retrogusto indie e un po' decadente. Accattatevi tutti e due, vino e cd, per regalarvi un giorno di assoluto piacere.

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