Proprio del loro Refosco D.O.C. parliamo oggi. Annata 2008, 13% vol. di gradazione alcolica, acquistato presso la grande distribuzione alla modica cifra di 5 euro circa.
Prodotto con uve in purezza 100% Refosco, viene vinificato per circa 2 settimane con macerazione sulle proprie bucce, a cui seguono 8 mesi di maturazione in vasche di acciaio e 4 mesi di affinamento in bottiglia.
Nel bicchiere si nota un rosso rubino intenso, tendente al violaceo, piuttosto limpido e di media densità. Al naso un buon sentore fruttato, con note di frutta rossa e nera, buona persistenza e decisa vena alcolica. Non un aroma particolare ma nel complesso piuttosto vinoso. Al palato attacca deciso, dimostrandosi vino ruvido e rustico, asciutto e di discreto corpo. Dopo i primi sorsi un po' austeri, si apprezza una buona nota aromatica accompagnata da un retrogusto amarognolo. Il finale é piuttosto persistente ma ahimè rilascia un po' di asprezza con una punta di acidità.
Credo che questa sia l'unica nota negativa per questo Refosco, un vino nervoso e rustico che si lascia comunque bere con piacere e che si dimostra qualitativamente rispettabile a cospetto delle sole 5 euro sborsate al momento dell'acquisto.
Sicuramente ci sono versioni di Refosco di ben altro spessore, ma devo ammettere che come vino da pasto, questa versione dei Poderi Salvarolo é più che dignitosa.
Dici bene, il refosco rappresenta bene il nostro Friuli, e Salvarolo è sicuramente un'etichetta da consigliare, anche se poco conosciuta
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