lunedì 30 novembre 2015

#LATERRATREMA 2015 9^edizione

Quella del 2015 é stata un'edizione importante, una gioiosa festa che come sempre ha coinvolto contadini e vignaioli resistenti, ma soprattutto tante persone che vogliono sentirsi parte attiva in questo rito collettivo, vogliosi ogni anno di far tremare ancora una volta, la terra. Più che mai era importante esserci quest'anno, ed esserci in tanti, a dieci anni esatti da quel 2005 in cui l'avventura iniziò e per celebrale i 40 anni esatti dalla fondazione del Leoncavallo. 

Purtroppo non ho il tempo materiale per postare il solito articolo che ogni anno dedico alla fiera... vorrei solo dire che La Terra Trema é viva e vegeta, più forte e determinata che mai. Rimane "la fiera" più bella, vitale e gioiosa che ci sia... senza temere confronti o le sovrapposizioni di chi è arrivato dopo. La Terra Trema è un'altra cosa, non solo una fiera, ma una vera festa contadina portata nel cuore della città, un momento in cui produttori e consumatori insieme, si confrontano con senso critico, voglia di conoscenza e condivisione.

l'Almanacco n°00
La consapevolezza e la volontà di essere volutamente lontani, produttori e consumatori, da quell'idea di "qualità" propinata fino un mese fa da Expo, dalle industrie travestite da artigiani, dal "sistema" Farinetti, dai monopoli. La consapevolezza di essere eno-dissidenti.

Mi fermo qui rubando una frase da quella che è stata la più interessante novità di questa edizione... l'Almanacco n°00 de La Terra Trema, poche pagine dall'approccio fanzinaro ricche di contenuti e racconti che sanno emozionare. 

"Per noi acquistare una bottiglia di vino, significa acquistare consapevolezza e sapere, oltre che la gioia di godere di un vino come poesia"

Non resta che attendere il 2016 per festeggiare il decennale... é "politicamente" importante che a Milano la Terra continui a tremare e che i contadini con i loro trattori continuino ad invadere la città.. 

Un ringraziamento doveroso ai ragazzi del Folletto25603 e Leoncavallo che rendono tutto questo possibile ... 

fatta scorta...

I shot the chef...

ore 21.00 la fila per entrare raggiunge il sottopasso...

1 commento:

  1. Ci sono tornato per il secondo anno consecutivo, e stavolta con moglie e figlia al seguito. Condivido al 100% le tue parole ;-)

    Valerio

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...Anche se sono un po’ più giovane e indosso il parka con le pins non significa che entro per mettermi sotto il giubbotto le bottiglie di Petrus fiore all’occhiello della vostra enoteca, quindi evitate di allungare il collo o sguinzagliarmi alle spalle un commesso ogni volta che giro dietro allo scaffale.