...tecnica e precisione stilistica, in questo caso sono al servizio di
un vino sempre presente, che non perde mai il suo fascino gustativo, dove il
carattere del Nebbiolo vien fuori con eleganza e una buona dose di freschezza...
Da quel "esercizio di stile" che é il Nepomuceno di Cantrina, ad un grande classico della tradizione enologica piemontese, il passo non é poi così breve, e il sottoscritto da fan del Nebbiolo, non poteva che accogliere con estremo piacere questa bottiglia di Gattinara Selezione.
Da quel "esercizio di stile" che é il Nepomuceno di Cantrina, ad un grande classico della tradizione enologica piemontese, il passo non é poi così breve, e il sottoscritto da fan del Nebbiolo, non poteva che accogliere con estremo piacere questa bottiglia di Gattinara Selezione.
Siamo infatti a poco più di 50km da casa mia, nell'area vitivinicola dell'alto Piemonte, tra le Alpi, il lago Maggiore e il massiccio del Rosa sullo sfondo... una cartolina di grande suggestione. La provincia é quella di Vercelli e da questi parti il vitigno principe é il Nebbiolo, che qui chiamano Spanna. Il terreno di origine glaciale, piuttosto acido, costituito da morene, sabbie e porfidi, oltre ad un clima che giova di importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte grazie alle correnti che scendono dalle vicine montagne, favoriscono la crescita di uve qualitativamente eccellenti, che regalano vini complessi, minerali, strutturati e longevi.
Il bello di questo territorio, sta anche nella sua mancata "esplosione". Si fanno ottimi vini, ma a produrli sono soprattutto cantine minuscole o produttori di antica tradizione, si respira ancora un approccio rurale, dove il vino viene vissuto nel "quotidiano", con estrema semplicità. Le poche cantine sono concentrate quasi tutte nel centro di Gattinara, quasi una comunità di vignaioli, un passo indietro nel tempo se facciamo un paragone con le "nobili" e "turistiche" Langhe.
Il produttore di cui vi scrivo oggi é Travaglini, un pezzo di storia per questa D.O.C.G., basti pensare che si tratta della più grande cantina di Gattinara, con oltre 40 ettari vitati e una produzione di circa 250.000 bottiglie l'anno. Azienda a conduzione familiare fondata nel '58 ed attualmente gestita da Cinzia e il marito Massimo, che hanno ereditano gli insegnamentI del padre Giancarlo, capace di far crescere nei numeri e nella qualità il marchio Travaglini, contribuendo alla fama e ai riconoscimenti che questo vino ha ricevuto anche oltre confine.
Il Gattinara Selezione é un vino dal lungo affinamento, ben 3 anni, di cui almeno 2 anni in botti di legno. Circa il 30% del prodotto viene affinato in barrique per quasi un anno. 6 mesi di riposo in bottiglia. Quella che stappo é dell'annata 2007, prodotta in 180.000 unità, gradazione alcolica di 13.5% vol. e prezzo in enoteca sulle 19-20 euro.
Nel bicchiere troviamo il classico vino "nebbioleggiante", a partire dal rosso rubino con unghia granata e una consistenza piuttosto fine, elegante e pulita. Anche al naso non si smentisce, vinoso e un po' pungente, leggermente alcolico ma ben equilibrato da una bella finezza, senza risultare mai eccessivamente carico o saturante. Ha buona intensità e persistenza, note di frutta a bacca rossa e sottobosco, speziatura fine (pepe, cannella, chiodi di garofano), ma soprattutto sentori floreali (rosa e violetta) e balsamici a conferire quel tocco in più. La beva risulta eccellente, fine e "liscia", ben bilanciata, la trama tannica é serrata ma sferica, il frutto é appagante ma mai grasso. Asciutto ed intenso, il vino sfila sul palato sapido e leggermente terroso, con buona tensione, verso un finale appagante, in bilico tra il fruttato, le note minerali e la caratteristica sensazione amarognola.
Una bevuta che non tradisce mai le attese dei nebbiolisti. Difficile
trovargli un difetto, un eccesso di perfezionismo forse, un po’ ruffiano
forse…. ma tecnica e precisione stilistica, in questo caso sono al servizio di
un vino sempre presente, che non perde mai il suo fascino gustativo, dove il
carattere del Nebbiolo vien fuori con eleganza e una buona dose di freschezza,
considerando che stiamo pur sempre parlando di vini di grande struttura e
longevità, che soprattutto in gioventù, possono risultare potenti ed austeri.
Travaglini esprime attraverso il suo Gattinara, un vino che non deluderà gli
amanti del genere, ma anche gli amanti del bere "bene".
Conoscendo un po' la zona e avendo provato diversi produttori, mi sento di
collocare questa selezione a metà strada tra le versioni più ruspanti della
categoria (come Caligaris e Patriarca), quelle più territoriali in stile
"vino d'altri tempi" (come Franchino, che adoro) e quelle più
eleganti e nobili in stile Osso S.Grato (Antoniolo).
Il buon rapporto qualità-prezzo, la facile reperibilità, l’inconfondibile e
stilosa bottiglia assimetrica, fanno del Gattinara di Travaglini un classico
consigliatissimo per le vostre polentate invernali. Più in generale, almeno per
chi abita in zona, vi consiglio un giro al paesello, soprattutto nel week-end
della festa dell’uva, imperdibile appuntamento popolare innaffiato da ottimi
vini locali, Gattinara in primis, esempio di sana e allegra convivialità tra le
persone nel nome del vino.
Ciao Simo,sempre una sicurezza Travaglini, beva elegante e piacevole. Io sto aspettando quella di Nervi, curioso di provarla, non so se te l'hai mai bevuta e sai dirmi qualcosa sulla cantina. Ordinata da Cave du Pirene, a scatola chiusa, ma mi fido delle loro referenze anche di quelle che non conosco. Sono sempre Antonio, il sardo che lavora a Padova, non so se ti ricordi. Ciao.
RispondiEliminaMi ricordo Antonio figurati... Nervi é il produttore più grande di Gattinara dopo Travaglini e anche lui ne produce una versione che é una garanzia. Ho assaggiato in passato questa versione "vintage" che viene venduta presso la GDO... le classiche bottiglie che trovi solo li... e sinceramente non mi era dispiaciuta... fu uno dei primissimi post di questo blog... e si vede... ciao..
RispondiEliminahttp://simodivino.blogspot.it/2010/12/gattinara-1999-docg-az-vitivinicola.html
si nervi lo trovi anche al gdo
RispondiEliminaio ne presi una boccia , non male ma c'e' sempre il solito problema della gdo , bottiglie vecchie piene di polvere dimenticate sugli scaffali illuminati a giorno che nessuno compra per via del prezzo alto