...Un buon vino, austero ed elegante, pagato il giusto che ben rappresenta il terreno di origine. Qualità e tradizione, non possiamo chiedere di più.
Torno a parlarvi di Sardegna, dei suoi vini e delle sue cantine sociali. Una regione che sa esprimere un forte legame tra vino e territorio di provenienza, rendendo i propri prodotti caratteristici e "tradizionali".
Torno a parlarvi di Sardegna, dei suoi vini e delle sue cantine sociali. Una regione che sa esprimere un forte legame tra vino e territorio di provenienza, rendendo i propri prodotti caratteristici e "tradizionali".
Questo vino prende il nome dalle terre in cui nasce, il Mandrolisai, situate nel cuore della Sardegna, sotto le pendici del Gennargentu. Anche la cantina sociale che lo produce (fondata nel 1950) prende il nome dal territorio di provenienza, ed é denominata Cantina del Mandrolisai.
Trattasi di un rosso superiore, prodotto grazie ad un mix di uve, infatti oltre al classico e diffuso Cannonau, viene utilizzato anche il Muristellu, vitigno autoctono della Sardegna centrale, di media-alta collina.
La macerazione avviene a cappello sommerso, quindi il vino ottenuto subisce un invecchiamento piuttosto lungo, con almeno 24 mesi in botti di rovere e 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Nel bicchiere si presenta con un colorito rosso rubino piuttosto intenso, alla luce notiamo riflessi granato dovuti all'invecchiamento (annata 2003 per questa bottiglia.) All'olfatto sprigiona un bel bouquet articolato, sostenuto da un buon sentore alcolico (13,5 vol.%). Buona intensità e rotondità con note fruttate come frutti a bacche rosse, ma anche mirto e frutta sotto spirito. Non si pensi però ad un vino dall'aroma dolciastro, la sua complessità aromatica viene elevata dai 24 mesi in botte che conferiscono anche profumi speziati con note di vaniglia e tabacco. Al palato una bella corrispondenza gustativa con l'olfatto. Un buon attacco deciso ma elegante, sapido e secco, ben strutturato, caldo e tannico, ma senza spingere troppo sull'accelleratore, il vino é ben equilibrato e si fa apprezzare per corpo ed eleganza. Sapore ricco e pieno. Unica stonatura, felpa un po' al palato e manca un pizzico di freschezza e bevibilità, ma devo ammettere che queste sensazioni le ho avvertite solo alla seconda bottiglia.
Che dire, giusto per semplificare immaginate di bere un Cannonau di ottima qualità ma con una marcia in più.
Ovviamente un vino di buon corpo e struttura come questo si adatta bene ad un periodo di medio invecchiamento (4-5 anni), se ben conservato non può che migliorare e risultare meno astringente.
La produzione di questo rosso superiore non é elevata, é un vino di nicchia e difficilmente lo troverete dalle nostre parti. Ma se andate in Sardegna fatene una bella scorta, li lo trovate anche presso la grande distribuzione ad un onestissimo prezzo che varia tra le 8 e le 10 euro. Quindi buon rapporto qualità prezzo. Ossigenare un'oretta e servire a 18-20°C.
Bella anche l'etichetta blu scuro con rappresentato un particolare di un costume sardo del Mandrolisai.
Un buon vino, austero ed elegante, pagato il giusto che ben rappresenta il terreno di origine. Qualità e tradizione, non possiamo chiedere di più.
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