Gira e rigira mi capita spesso di tornare in Valpolicella. Non intendo fisicamente con la macchina, ma tra gli scaffali del supermercato, quando voglio portarmi a casa un piacevole vinello per accompagnare la cena della sera senza pretendere molto. So che con un Valpolicella Classico vado sul sicuro e grazie a dio ho una piccola esperienza in materia per sapere quali bottiglie lasciar perdere e quali acquistare.
Se ad esempio trovo ad un buon prezzo un Valpolicella del conte Rizzardi sono sicuro di portarmi a casa un buon vino al giusto prezzo.
Come già ho scritto nella recensione del Ripasso Pojega, sono stato a Negrar qualche mese fa, dove ho avuto modo di vedere le vigne e assaggiare i vini dell'az. agricola Guerrieri Rizzardi, di Bardolino.
Stiamo parlando di un'azienda storica, che nel corso degli anni ha saputo espandersi sul territorio veronese acquisendo poderi e vigne in ben 4 zone classiche a D.O.C., ovvero Bardolino, Valpolicella, Soave e Valdadige, per un totale di 100 ettari vitati e 600.000 bottiglie prodotte. Un buon connubio tra modernità e tradizione, quantità e qualità.
Per questo classico della Valpolicella annata 2007, stiamo parlando di un D.O.C. composto da un assemblaggio di uve di media qualità (i vitigni a bassa resa con uve di alta qualità vengono utilizzati per produrre l'Amarone e i Cru), per la precisione un mix di uve Corvina e Corvinone , Rondinella , Merlot, Molinara e Barbera. A vinificazione ultimata, questo vino matura dai 3 ai 12 mesi in vasche di acciaio. Niente legno quindi, niente invecchiamento o affinamento lungo, un vino quindi fresco e giovane da bere in ogni occasione.
Caratteristiche che riscontriamo appena versiamo nel bicchiere. Un rosso rubino brillante con punte granato, bello fluido, limpido. All'olfatto risulta molto delicato, fresco, un attacco morbido, anche grazie ad una vena alcolica non elevatissima (12,5%vol.). Note fruttate di frutti a bacca rossa e spezie. Al palato si conferma fresco, dinamico e di facile bevuta. Sapido e armonico si sorseggia con grande facilità e piacevolezza.
Un vino non impegnativo, dalla struttura snella che ben si adatta ad accompagnare un antipasto, in attesa di passare ad un Ripasso o ad un Amarone per il secondo. Da bersi giovane, si può stappare anche senza grande anticipo e accompagnare a pietanze delicate.
Un vino che non richiede sforzi e si fa apprezzare per la sua fresca semplicità, che può piacere soprattutto a chi non ama vini austeri. Ideale per cene in compagnia, lo potete trovare anche nella grande distribuzione ad un prezzo non eccessivo (7-8 euro) e accontenta tutti i commensali.
Nessun commento:
Posta un commento