...i sommelier dei poderi Einaudi hanno costruito un prodotto davvero gradevole e piacevole che può riscontrare l'apprezzamento di molti e anche del sottoscritto. Senza troppe chiacchere lo trovo davvero buono!
Ero al supermercato per fare un po' di spesa e come spesso mi capita perdo sempre una trentina di minuti nel reparto vini, anche perché in alcuni iper-mercati, c'é sempre uno scaffale con i vini da enoteca, ed ogni tanto si trovano bottiglie interessanti a prezzi piuttosto vantaggiosi.
Così mi sono lasciato attrarre da questa boccia della celebre cantina Luigi Einaudi, una realtà vitivinicola rinomata, con radici storiche e solide ben radicate in quel di Dogliani, dove nel corso degli anni sono stati prodotti con assoluto valore i più classici vini delle Langhe e ovviamente il padrone di casa Dolcetto.
Parliamo un po' di questa azienda perché merita sicuramente la nostra attenzione. Per prima cosa la storia, già perché il nome stesso Luigi Einaudi la dice lunga, un pezzo di storia della nostra repubblica, economista, senatore, ministro e presidente della repubblica nel '48, tantissime attività che non hanno mai scalfito l'amore del "professore" per il vino e la cultura contadina.
Così nel 1897 con l'acquisizione della prima cascina viene posto il tassello iniziale dei Poderi Einaudi. Negli anni successivi la cascina é rimasta in mano alla famiglia, che generazioni dopo generazioni hanno dato forma, sostanza e qualità al progetto vinicolo, credendo ed investendo in un territorio che si rileverà essere al top nella coltivazione e produzione vinicola italiana.
Così alla cascina di Dogliani e al suo Dolcetto, si sono aggiunte altre 11 cascine sparse nelle migliori zone produttive delle Langhe. Su tutti il podere nella piccola collina di Cannubi, dove si produce il miglior Barolo, ma anche la Costa Grimaldi sempre a Barolo e poi a Neive, a Treiso oltre ad altre numerose cascine a Dogliani. In totale circa 55 ettari vitati, per una produzione annua di circa 250.000 bottiglie, siamo al cospetto di una delle più rinomate e stimate aziende vinicole italiane, che merita almeno una volta una visita alla loro incredibile cantina e barricaia.
Ovviamente parlando di viin qualitativamente molto validi e rinomati, siamo su fasce di prezzo medio alte, passando dalle 10-11 euro per un Dolcetto fino a passare le 50 per un Barolo Cannubi.
Come ho scritto sopra, io una bottiglia dei poderi Einaudi l'ho acquistata al super, significa che oltre alla nobile selezione da enoteca, é stato creato un vino nuovo, forse meno qualitativo (tanto da non parlarne nemmeno sul sito e nelle guide mah...) e più economico denominato Micuné.
Trattasi di un Langhe Rosso D.O.C., prodotto dall'omonimo vitigno a Dogliani e composto da un assemblaggio di uve Dolcetto (80%) e Merlot (20%). Non ho purtroppo notizie in merito alla vinificazione e all'affinamento di questo assemblato, quindi passiamo subito all'esame organolettico.
Come dicevamo Dolcetto + Merlot e questo é il Micuné, nel colore, nel profumo e nel sapore.
Colore rosso rubino abbastanza limpido, poco consistente. Al naso risulta abbastanza intenso e persistente, decisamente piacevole con un attacco morbido e calibrato, aromatico e fruttato, con una leggera vena alcolica (13%vol.). Direi fine e gradevole. Al palato é amabile, morbido e caldo, di discreto corpo e piacevole bevuta. Equilibrato e dolciastro, asciutto e armonico. Personalmente non amo il Dolcetto, ma in questo caso la leggera punta acida che spesso riscontro in questa tipologia di vino, viene ben arrotondata dal Merlot che gli conferisce anche un po' più di corpo e robustezza. Il finale é di buona persistenza che rilascia un gradevole retrogusto ammandorlato.
Nel complesso un buona bevuta, forse un po' poco caretteristico e troppo ruffiano e piacione. Però ci ha colpito per equilibrio ed eleganza e per una bottiglia da 8 euro e grande distribuzione non é male.
Gli esperti diranno che é un vino facile e senza carattere (anzi..forse gli esperti non se lo cagano nemmeno questo Micuné), dal gusto troppo internazionale, beh, hanno ragione e ve lo dico pure io, però nell'insieme i sommelier dei poderi Einaudi hanno costruito un prodotto davvero gradevole e piacevole che può riscontrare l'apprezzamento di molti e anche del sottoscritto. Senza troppe chiacchere lo trovo davvero buono!
Noi l'abbiamo accompagnato ad una tartare di carne e andava giù che é un piacere. Non siamo al cospetto di un vino particolare, ma di un buon prodotto commerciale dall'ottimo rapporto qualità-prezzo. Magari la prossima bottiglia la troverò insignificante ma per il momento... giù il cappello per questo Micunè...
Buongiorno,
RispondiEliminaci scusiamo per la risposta tardiva, ma non avevamo visionato prima il suo post.
Se volesse indicarmi un indirizzo e-mail potrò inviarle tutte le informazioni relative il vino Micunè di nostra produzione.
Altrimenti può scriverci all'indirizzo info@poderieinaudi.com, provvederò a risponderle in breve tempo.
Con l'occasione porgo
Cordiali Saluti
Sonia Berrino
Poderi Luigi Einaudi - Dogliani
Buongiorno a lei e grazie per avermi contattato... può inviarmi tutte le info sul Micunè di cui dispone, al mio indirizzo mail, che troverà nella pagina dei LINK E CONTATTI.
RispondiEliminaSarò felice di pubblicare un aggiornamento a questo post per dare migliori e più dettagliate informazioni in merito ai potenziali lettori.
Grazie