...Diciamo (per quanto questa mia definizione possa suonare scorbutica) un vino da bere con disimpegno... per starcene rilassati e cacciar via lo stress accumulato in settimana.
Questo é il classico vino da venerdì sera di stanca. Dopo una dura settimana lavorativa capita di tornare a casa stanchi, magari un po' incazzosi e con poca voglia di relazioni sociali o vita notturna. Così, anziché spendere soldi in benzina, aperitivi, cinema, teatro, concerti e quant'altro, ti metti le pantofole, il felpone e ti spari un venerdì sera da "anima solitaria" e lasci che sia una "consolatoria" boccia di vino a risolverti la serata.
Niente di esplosivo sia chiaro, siamo stanchi e incazzosi ricordate? Quindi inutile stravolgere la vostra serata un po' sfigata con un vino "della madonna" che vi sgonfia anche il portafoglio. Quello tenetelo per le grandi occasioni. Ti prepari una cenetta di buona qualità e "tiri su" dalla cantina (o "tiri giù" dallo scaffale) una dignitosa boccia, un onesto vino da tavola, il così detto vino quotidiano. Non sto parlando del bottiglione da discount, ne del fiasco del nonno, ma di una semplice bottiglia, magari comprata velocemente al super, comunque mai troppo costosa o impegnativa da bere.
Diciamo (per quanto questa mia definizione possa suonare scorbutica) un vino da bere con disimpegno... per starcene rilassati e cacciar via lo stress accumulato in settimana. Così é stato il mio ultimo venerdì sera, figlio della Pasqua più fredda che mi ricordo, di una settimana piovosa, più autunnale che primaverile e di una provincia (Varese) dove nonostante gli ultimi "terremoti" padani, devi ancora star a discutere con imperturbabili sostenitori bossiani.
Via da me paranoie... per una sera meglio dimenticare e stappare questo Cabernet della Maculan. Probabilmente molti di voi conoscono già questa "famosa" cantina. Per tutti gli altri mi permetto di scrivere due righe in merito.
Maculan é un'enorme cantina, diciamo pure un'industria del vino, capace di esportare in "quasi" tutto il mondo le 750.000 bottiglie prodotte, figlie di circa 50 ettari vitati. Siamo a Breganze in provincia di Vicenza, nelle prealpi venete, zona climaticamente favorevole, essendo protetta a nord dall'Altopiano di Asiago. La cantina é situata proprio nel centro storico di Breganze, comune dove sono situati i due vigneti più importanti ovvero il Ferrara e il Fratta, mentre il resto delle vigne é in affitto nella zona D.O.C. Breganze. Quasi la metà delle uve utilizzate, non vengono prodotte direttamente da Maculan ma acquistate da viticoltori locali.
Attualmente con l'entrata in azienda delle due figlie del sign. Fausto Maculan, siamo alla terza generazione di vignaioli, il che significa avere a che fare con un'azienda moderna e tecnologicamente all'avanguardia, ma che ha alle spalle anni e anni di tradizione vinicola. Diciamo pure una grande azienda che sa destreggiarsi sul mercato, offrendo vini di buon livello qualitativo (in alcuni casi anche ottimi) senza inflazionare gli scaffali con linee di vini dal basso costo e dalla qualità discutibile. La produzione spazia dai bianchi ai rossi, ma sono soprattutto i vini "dolci" il vero fiore all'occhiello di Maculan. Acininobili in primis, ma anche il Torcolato, il moscato Dindarello e il "rosso" Madoro, sono vini che all'assaggio giustificano i numerosi riconoscimenti ricevuti.
Il vino che vado a stappare per il mio venerdì sera casalingo é un Cabernet del 2009, acquistato qualche mese fa mentre facevo la spesa, per circa 9 euro. Per produrlo vengono utilizzate principalmente uve Cabernet Sauvignon, con l'aggiunta di Cabernet Franc a completamento. Zero legno per questo Cabernet, che viene affinato per un anno in vasche di acciaio.
Di color rosso rubino intenso, quasi porpora, profondo, si dimostra un ideale vino a tutto pasto, il che calza a pennello per una buona bevuta non troppo impegnativa. Sia al naso che al palato si dimostra vino assai piacevole, dinamico e fresco, di pronta beva. Non risulta mai pesante o faticoso e si lascia bere a belle sorsate. Finezza ed eleganza non sono da ricercare in questo bicchiere, ma troviamo un vino più che dignitoso per intensità, corpo, calore e persistenza. Equilibrato e un po' "ruffiano", sa farsi amare grazie alle spiccate note di frutta e a sentori speziati dolciastri, come la liquirizia e la cannella. Anche il tannino risulta morbido e caldo, e il finale rilascia al palato una piacevole sensazione dolciastra. Non pensate al solito vinello zuccherino però, c'è una vigorosa (ma mai invadente) vena alcolica (13.5%vol.) e una discreta struttura a sorreggere e dare tono alla beva.
Niente di memorabile, tutto facile e godibile, esborso limitato, rapporto qualità/prezzo adeguato e facile reperibilità. Un ideale vino da tavola per una cena ben fatta ma senza troppe pretese. Gastronomicamente ci sta su tutto, ma per quanto mi riguarda, la morte sua é in abbinata ad una bella (e buona) fettona di soppressa vicentina incastrata tra due pezzi di pane mentre ci ascoltiamo un vecchio cd dei Pitura Freska, che fa molto veneto...un po' reggae e molto disimpegno...
P.S. a proposito della scorbutica definizione di vino "da bere con disimpegno" scritta sopra... questa bottiglia ha il tappo in silicone... così non avete nemmeno la sbatta di stappare con attenzione e verificare che il vino non sappia di tappo. Insomma ci scende la poesia con il silicone... ma più disimpegno di così.... :-)
Ciao ,Complimenti per il tuo blog , molto bello e ben scritto;concordo con la definizione di venrdi sera di stanca..dopo il lavoro ,moglie e figlio che dormono ,pizza ,anche surgelata, vino buono e basta!Gian Paolo
RispondiEliminaBella Gian Paolo, sapevo di non essere il solo ad optare per il venerdì sera “zero stress”, anche se a volte mi fa sentire un po’ anziano (sono finiti i tempi in cui tornavo alle 6.00 di mattino e il sabato alle 7.00 ero al lavoro!).
EliminaL’unica cosa su cui “dissento” è l’abbinamento pizza-vino.. quello proprio no.. almeno un risottino o una pasta al ragù (ovviamente già pronto) ci vuole…
Se poi la stanca è totale… allora vada per la pizzata… ma in quel caso birrozzo ghiacciato e rutto libero!!
Hai pienamente ragione,ma sai da produttore di Lambro...e poi il Lambrusco non ci sta male con la pizza e il rutto rimane libero,sperando di non svegliare nessuno ,visto le mie potenzialità :) ciao Gian Paolo
Eliminaio non ho mai capito perche e' considerato cosi
Eliminasacrilego un abbinamento pizza con il vino
la pizza alla fine e' un farinaceo con del condimento sopra come il pane o la pasta
io su una 4 formaggi o con speck ci bevo senza problemi un vino giovane , morbido poco alcolico
io la birra solo d'estate , d' inverno con 20 gradi scarsi in casa una birra fredda non riesco a berla
sempre vino comunque anche con la pizza
l’abbinamento pizza e birra è tradizionale solamente
RispondiEliminaperchè quando sorsero le prime pizzerie
non avevano il permesso per gli alcolici,
permesso che invece non serviva per la birra.
da qui la consuetudine pizza birra
ovvio non bisogna bere un barolo con la pizza :-)
ma un bianco con pizze ricche di formaggio
o un rosso tranquillo con pizze al salamino o insaccati in genere
sono abbinamenti del tutto pertinenti
Ok, ok... gastonomicamente ci sta.. sarà che non amo i vini frizzanti e quelli che ti scaraffano (spesso alla spina)in pizzeria. Diciamo che se mi prendo la briga di stappare una bottiglia non mi viene certo voglia di abbinarci una pizza. Comunque concordo che ci può stare.. E se vi dico pizza + finale di champions?? Qui ci vuole il birrozzo...se non altro per la consistenza del boccale rispetto al ballon...
RispondiEliminaciao
RispondiEliminacomunque i gusti sono gusti
io personalmente vedevo solo la cosa dal punto di vista gastronomico
molto volte siamo chiusi da stereotipi sbagliati percui inorridire davanti a vino e pizza lo trovo superficiale.
poi anche io la pizzeria non la vedo come luogo da stappare una buona bottiglia e sinceramente bere la caraffetta della casa mmmhhh!!! no decisamente meglio una birra fresca :)
invece a casa quando fa la pizza mia moglie li una bottiglia
poco impegnativa la stappo volentieri
coppiata birra - calcio daccordo 100%