
Purtroppo non ho il tempo materiale per postare il solito articolo che ogni anno dedico alla fiera... vorrei solo dire che La Terra Trema é viva e vegeta, più forte e determinata che mai. Rimane "la fiera" più bella, vitale e gioiosa che ci sia... senza temere confronti o le sovrapposizioni di chi è arrivato dopo. La Terra Trema è un'altra cosa, non solo una fiera, ma una vera festa contadina portata nel cuore della città, un momento in cui produttori e consumatori insieme, si confrontano con senso critico, voglia di conoscenza e condivisione.
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l'Almanacco n°00 |
La consapevolezza e la volontà di essere volutamente lontani, produttori e consumatori, da quell'idea di "qualità" propinata fino un mese fa da Expo, dalle industrie travestite da artigiani, dal "sistema" Farinetti, dai monopoli. La consapevolezza di essere eno-dissidenti.
Mi fermo qui rubando una frase da quella che è stata la più interessante novità di questa edizione... l'Almanacco n°00 de La Terra Trema, poche pagine dall'approccio fanzinaro ricche di contenuti e racconti che sanno emozionare.
"Per noi acquistare una bottiglia di vino, significa acquistare consapevolezza e sapere, oltre che la gioia di godere di un vino come poesia"
Non resta che attendere il 2016 per festeggiare il decennale... é "politicamente"
importante che a Milano la Terra continui a tremare e che i contadini
con i loro trattori continuino ad invadere la città..
Un ringraziamento doveroso ai ragazzi del Folletto25603 e Leoncavallo che rendono tutto questo possibile ...
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I shot the chef... |
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ore 21.00 la fila per entrare raggiunge il sottopasso... |
Ci sono tornato per il secondo anno consecutivo, e stavolta con moglie e figlia al seguito. Condivido al 100% le tue parole ;-)
RispondiEliminaValerio