...se si vuole spendere poco o bere tanto per il piacere di "alcolizzarsi" a basso costo, può essere il vino che fa per voi, semplice, diretto e rinfrescante.
Di ritorno dalla Sardegna la Betta mi regala una bella selezione di vini locali da provare, 2 bianchi e 5 rossi.
Di ritorno dalla Sardegna la Betta mi regala una bella selezione di vini locali da provare, 2 bianchi e 5 rossi.
Festeggiare il ritorno dal viaggio in Marocco dopo 18 giorni di eno-estensione (siamo in pieno Ramadan) é l'occasione adatta per assaggiare questo Torbato 2010 che accompagnerà 2 grosse trote alla griglia.
Del Torbato non abbiamo mai parlato, mentre già in altre occasioni abbiamo avuto modo di parlare della cantina Sella & Mosca, avendo degustato i suoi rossi Terre Rare 2002 e il Tanca Farrà a cui vi rimando per leggere qualche informazione in merito alla casa vinicola di Alghero.
Di questo vino bianco a denominazione Alghero D.O.C. nascono ben 4 versioni, da quello più beverino (che é il nostro caso) alla frizzante versione spumante brut, fino al Terre Bianche Cuvée 161, che rappresenta il top della gamma aziendale per quanto riguarda questa tipologia di vitigno.
Come ho detto noi assaggiamo la versione basic, quella più economica per intenderci.
Prodotto ovviamente con uve Torbato, provenienti dai vigneti nel comune di Alghero, raccolta delle uve a fine settembre con classica vinificazione in bianco, il tutto arricchito da una piccola parte fermentata introdotta in barriques, giusto per dare un tocco di carattere in più al tutto.
Il vino servito bello fresco, si presenta di color giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli, fluido e inizialmente leggermente vivace. Al naso é abbastanza scarico, una leggera vena alcolica (11.5%vol.) sostiene un bouquet fine, dove si evidenziano note aromatiche floreali, di frutta matura e agrumi. Al palato risulta fresco, secco e pungente con una leggera nota acida.
Nell'insieme un vino semplice, di pronta beva che ben si adatta a bevute disimpegnate durante le calde serate estive. Il classico bianchino, dove il prezzo di acquisto, contenuto sulle 4-5 euro, ben rappresenta le qualità mediocri di un vino che non ha molto da dire.
Che dire... se si vuole spendere poco o bere tanto per il piacere di "alcolizzarsi" a basso costo, può essere il vino che fa per voi, semplice, diretto e rinfrescante. Se siete invece (come il sottoscritto) tra quelli che preferiscono bere poco ma bene, meglio lasciare perdere, e con un paio di euro in più si può virare sul più classico e saporito Vermentino di Gallura, che a mio modesto parere riesce a regalare ben altre sensazioni, con un rapporto qualità/prezzo molto più interessante.
Vinello senza infamia ne lode. Poi qualcuno potrà contraddirmi ed esaltare il Torbato, che probabilmente, in altre versioni più "elevate" riesce ad esprimere meglio il potenziale di questo vitigno e del suo "terroir" (come probabilmente la vesione Terre Bianche di Sella & Mosca), ma i gusti son gusti.. e il mio non é in sincronia con questa bottiglia.
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