...un vino che sa essere delicato e morbido, piacevole da sorseggiare con disimpegno e adatto ad accompagnare senza grossi esborsi economici, le nostre grigliate estive...
La bottiglia che non ti aspetti.
La bottiglia che non ti aspetti.
Sei al supermercato per una spesa disinteressata (giusto per recuperare quelle quattro cose che ti mancano) e come al solito te ne esci con il doppio dei prodotti (e di euro lasciati alla cassiera...) rispetto a quanto avevi preventivato, attratto da offerte, promozioni e sconti. Noi consumatori che poco amiamo il consumismo e la sua macchina "strizzaportafogli", che detestiamo i giornalini pubblicitari che ci infilano nella cassetta della posta, alla fine ci caschiamo sempre.
Questa volta nella mia trappola da topo, ci hanno messo una bottiglia di Vermentino di Gallura e se pur tra mille dubbi, mi sono fatto abbindolare dallo scontone del 50%. Ci ho pensato su un attimo, sia perché non mi fido molto dei vini in promozione, sia perché non conoscevo molto la qualità di questa cantina non avendo mai assaggiato suoi vini e per concludere, anche se meno rilevante, la veste grafica della bottiglia piuttosto scialba con etichetta in carta lucida, insomma da classico vinaccio basso costo del supermercato.
Vero é che un Vermentino D.O.C.G. da 7 euro in offerta a 3.50, con il frigo senza nemmeno un bianco in fresco e un possibile ospite per cena (poi effettivamente arrivato) erano un buon motivo per rischiare l'acquisto.
Scelta felice e dubbi demoliti, in quanto la bottiglia in questione si é rilevata più che dignitosa, sfiorando l'eccellenza se penso che l'ho acquistata a metà prezzo.
Trattasi quindi di un Vermentino di Gallura D.O.C.G. 2010 prodotto dalla cantina del Giogantinu. Parliamo quindi di un vino autoctono proveniente dal caratteristico terroir dell'area geografica del nord della Sardegna denominata Gallura.
Come per altri vini sardi recensiti in questo blog (ad esempio la Cantina Trexenta, i Poderi Jerzu, la Cantina del Mandrolisai), anche la Cantina del Giogantinu é una cantina sociale costituita da ben 350 soci, con un patrimonio di 320 ettari vitati nei comuni di Berchidda - Oschiri, per una produzione annua di circa 1.600.000 bottiglie. Una grossa cooperativa quindi, che considerando il territorio vitato, non può che essere specializzata nella produzione di Vermentino, senza tralasciare altri classici isolani come il Cannonau e il Rosso dei Colli del Limbara.
Nel nostro caso assaggiamo un Vermentino classico denominato Lughena, prodotto con uve Vermentino, gradazione alcolica sui 12%vol. e prezzo al consumo sulle 7 euro.
Nel bicchiere servito piuttosto fresco si presenta di color giallo paglierino, decisamente limpido e brillante. Al naso un bouquet sottile e delicato, non inebriante e accattivante, ma decisamente morbido, con aromi fruttati e sentori di macchia mediterranea. Al palato risulta fluido, fresco e amabile, inizialmente poco acido e dolciastro (frutta matura) si lascia apprezzare per un finale sapido e amarognolo di discreta persistenza.
Nel complesso pur parlando di un vino "minore" e non di un gran bianco dalla struttura articolata, sono comunque rimasto piacevolmente colpito da un vino che sa essere delicato e morbido, piacevole da sorseggiare con disimpegno e adatto ad accompagnare senza grossi esborsi economici, le nostre grigliate estive a base di pesce e crostacei. Se poi come il sottoscritto avete la fortuna di trovarlo al "prezzaccio" di 3 euro e 50, beh.. pigliatene almeno un paio di bottiglie...
Che dire.. per la Cantina del Giogantinu buona la prima (bevuta), considerando la qualità di questo Vermentino "classico" mi aspetto ottimi riscontri anche dalla linea "selezione" come ad esempio il loro Lughente.
Ancora una buona bevuta dall'isola dei Nuraghi, che con il suo particolare terroir, difficilmente tradisce le attese.
bravo simofe!! ottima recensione mi hai messo voglia di un buon vino sardo.
RispondiElimina