sabato 20 agosto 2011

FIANO DI AVELLINO 2009 - D.O.C.G. - Feudi di San Gregorio

...Un vino costruito con grande cura e maestria dai vignaioli dei Feudi di San Gregorio, come in un tetris tutti i tasselli si incastrano alla perfezione, costruendo un unico corpo...


Dopo aver assaggiato un paio di rossi, é arrivato il momento di bere anche qualche bianco dei Feudi di San Gregorio, la famosa cantina di Sorbo Serbico in provincia di Avellino. 

Si sa la stagione calda richiama sempre un bel bicchiere di vino bianco fresco, i rossi in cantina a maturare, l'autunno é alle porte.... 

Ho già scritto in merito a questa esemplare cantina durante la recensione del loro Trigaio (clicca qui per leggere) inutile quindi ripetermi (e lodare ulteriormente..), parliamo quindi di questo Fiano di Avellino. 

Il Fiano é uno dei vitigni più rinomati del nostro sud Italia, da cui si ricava l'omonimo vino bianco che nel 2003 ha ottenuto la Denominazione a Origine Controllata e Garantita. Per la sua produzione é necessario utilizzare almeno l'85% di uva Fiano, che deve essere coltivata e vinificata all'interno dell'area a D.O.C.G. situata all'interno della provincia di Avelllino. 

Per questa versione 2009 dei Feudi di San Gregorio, il vino é prodotto con uve Fiano al 100%, coltivate nei comuni di Candida, Parolise e Sorbo Serpico dove sono situate le cantine. Qui avviene la vinificazione e la maturazione, con una permanenza di 3 mesi in serbatoi di acciaio. Come sempre bella e stilosa la linea grafica della bottiglia che paga l'occhio al momento dell'acquisto, avvenuto per circa 9 euro presso la grande distribuzione.

Doverosa precisazione... la beva di questo Fiano avviene dopo un mojito e 2 bicchieri di Gewurztraminer e qualche sigaretta, quindi... non proprio nelle condizioni ideali e di palato pulito... comunque... 

Servito bello fresco, si presenta di color giallo paglierino scarico, con buona fluidità e limpidezza. Al naso si dimostra discreto e delicato, niente di particolare, ma un buon tappeto aromatico con sentori di frutta matura e una delicata vena minerale. Non mi colpisce, devo essere sincero, ma apprezzo le doti di finezza ed eleganza che riesce da esprimere. Al palato buona corrispondenza, per un vino che gioca molto sull'equilibrio, secco e sapido inizialmente, dimostra di avere anche polpa e morbidezza, rimanendo comunque dinamico, fresco e dalle ottime sensazioni gustative, con una chiusura di media persistenza molto aromatica, che rilascia una piacevole sensazione dolciastra e ci invita a riempire un altro bicchiere. 

Un vino costruito con grande cura e maestria dai vignaioli dei Feudi di San Gregorio, come in un tetris tutti i tasselli si incastrano alla perfezione, costruendo un unico corpo dove convivono acidità e dolcezza, sapidità minerale e note fruttate, potenza alcolica (13%vol. e non sentirli..) e facilità di bevuta, finezza e struttura, per un bianco che amiamo per la sua eleganza e piacevolezza di bevuta. 

Servito fresco in abbinamento a piatti estivi (antipasti e paste fredde ad esempio), oppure il classico pesce o formaggi magri va giù che é una meraviglia. Il Fiano, insieme al Greco e alla Falanghina, sono i bianchi più conosciuti del sud d'Italia e questa versione ne é un ottimo esempio. 

Se proprio vogliamo puntare il dito accusatore, forse possiamo dire (dopo aver assaggiato un pò di vini di questa cantina) che ai Feudi sanno fare troppo bene i vini, almeno quelli della fascia di prezzo più bassa (7-12euro), troppo esperti in enologia e marketing per produrre dei vini che possono non incontrare il consenso dei più. Dei vini preparati a puntino che forse mancano un po' di mordente e di rusticità, che possano renderli un po' meno "piacioni" e moderni, ma magari con qualche spunto in più... 

Non vuole essere questa una critica, anche perché non ho avuto ancora la fortuna di assaggiare i loro vini di punta, che sicuramente sapranno esprimere qualcosa in più rispetto alla linea "basic" che compriamo allegramente e senza impegno per 10 euro al supermercato.

Vino pronto da bere subito ma anche adatto ad un breve invecchiamento grazie ad una buona struttura. Prezzo tra le 9-11 euro, direi adeguato alla qualità del prodotto.

Complimenti ancora ai Feudi di San Gregorio per averci accompagnato, con questo Fiano, nell'ennesima bella serata estiva in compagnia di amici. 

Senza far gridare al miracolo va giù che é una meraviglia...

Nessun commento:

Posta un commento

PIACIUTO L'ULTIMO POST?? ALLORA LEGGITI ANCHE QUESTI >>

Clicca sulla foto per accedere al post....

3 PACCHE SULLA SPALLA!! STAPPATI 2015.... ECCO LA PLAYLIST!!

3 PACCHE SULLA SPALLA!! STAPPATI 2015.... ECCO LA PLAYLIST!!
Il solito grande classico di fine anno... puntuale come il mercante in fiera, eccovi la playlist di questo 2015...

GATTINARA RISERVA 2006 - D.O.C.G. - Paride Iaretti

GATTINARA RISERVA 2006 - D.O.C.G. - Paride Iaretti
...ritroverete in questo sorso di Gattinara un vino autentico… Il collegamento imprescindibile di vigna, uomo e terra.

VIS 2011 - Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. - Crealto

VIS 2011 - Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. - Crealto
Ancora Crealto, ancora un grande vino... prendetemi alla lettera, la loro Barbera affinata in terracotta è una chicca che sorprende e affascina...

LA TERRA TREMA 2015 - 9°edizione

LA TERRA TREMA 2015 - 9°edizione
"Per noi acquistare una bottiglia di vino, significa acquistare consapevolezza e sapere, oltre che la gioia di godere di un vino come poesia"

PINOT NERO 2010 - Toscana I.G.T. - Voltumna

PINOT NERO 2010 - Toscana I.G.T. - Voltumna
Se avete passato uggiosi pomeriggi a consumare i vinili di Joy division, The Cure, Siouxsie and the Banshees, Bauhaus... non potete rimanere indifferenti al pinot nero di Voltumna.

VB1 VERMENTINO 2010 - Riviera Ligure di Ponente D.O.C. - Tenuta Selvadolce

VB1 VERMENTINO 2010 - Riviera Ligure di Ponente D.O.C. - Tenuta Selvadolce
Uno dei migliori assaggi della Riviera Ligure di Ponente... uno di quei casi in cui è il vino nel bicchiere che parla (...anche al posto del vignaiolo...)

ALTEA ROSSO 2012 - Sibiola I.G.T. - Altea Illotto

ALTEA ROSSO 2012 - Sibiola I.G.T. - Altea Illotto
Serdiana prov. di Cagliari, a pochi metri da dove nasce il vino status symbol dell'enologia sarda, troviamo una bella realtà di bio-resistenza contadina...

RIBOLLA GIALLA 2013 - I.G.P. delle Venezie - I Clivi

RIBOLLA GIALLA 2013 - I.G.P. delle Venezie - I Clivi
Una ribolla che è un soffio di vento... lontani anni luci dai bianchi "tamarrosi" a pasta gialla, tropicalisti, dolciastri, bananosi e polposi.

BARBARESCO CURRA' 2010 - D.O.C.G. - Cantina del Glicine

BARBARESCO CURRA' 2010 - D.O.C.G. - Cantina del Glicine
...piccola, artigianale, familiare, storica… un passo indietro nel tempo... la bottiglia giusta per l'autunno che verrà...

FIANO DI AVELLINO 2012 - D.O.P. - Ciro Picariello

FIANO DI AVELLINO 2012 - D.O.P. - Ciro Picariello
Niente enologo, niente concimi, approccio artigianale e tanta semplicità affinché il vino possa esprimere al meglio il territorio. Se dici Fiano, Ciro Picariello è un punto di riferimento assoluto.

DOS TIERRAS 2011 - Sicilia I.G.T. - Badalucco de la Iglesia Garcia

DOS TIERRAS 2011 - Sicilia I.G.T. - Badalucco de la Iglesia Garcia
...una fusione eno-culturale vincente, un vino che intriga, incuriosisce e si lascia amare, un vino del sole e della gioia, della bellezza territoriale e popolare che accomuna Spagna e Sicilia.

RENOSU BIANCO - Romangia I.G.T. - Tenute Dettori

RENOSU BIANCO - Romangia I.G.T. - Tenute Dettori
...quello che entusiasma del Renosu Bianco è tutto il suo insieme, dalla sua naturalità alla sua originalità, mantenendo una piacevole semplicità nel sorso...

CINQUE VINI, TRE SORELLE, UN TERRITORIO > TUTTI I ROSSI DEL CASTELLO CONTI... IL POST DEFINITIVO

CINQUE VINI, TRE SORELLE, UN TERRITORIO > TUTTI I ROSSI DEL CASTELLO CONTI... IL POST DEFINITIVO
Conosco e bevo "Castello Conti" da alcuni anni, e provo una profonda ammirazione per i loro vini e per il lavoro "senza trucchi" di Elena e Paola. Da una recente visita con degustazione presso la loro cantina di Maggiora, é nata una sorta di collaborazione appassionata, che mi ha permesso di gustare l'intera produzione di rossi del Castello, che oggi in questo mega-post ho il piacere di raccontarvi alla mia maniera...

ACQUISTI IN CANTINA... A VOLTE I CONTI NON TORNANO !!

ACQUISTI IN CANTINA... A VOLTE I CONTI NON TORNANO !!
da "Le vie del vino" di Jonathan Nossiter... < - In cantina questo Volnay, che qui é a 68 euro, ne costa più o meno 25. Quindi non sono i De Montille ad arricchirsi. Ma quando arriva a Parigi o a New York, il vino costa almeno il doppio che dal produttore. - Quindi per noi che abitiamo in Francia val la pena di andare a comprare direttamente da lui. - Si in un certo senso, il ruolo dell'enoteca in città è quello di aprirti le porte per farti scoprire il tuo gusto personale, e di esserti utile quando hai bisogno di qualcosa rapidamente. Poi spetta a te stabilire una relazione diretta con il produttore >

NON STRESSATECI IN ENOTECA !!

NON STRESSATECI IN ENOTECA !!
...Anche se sono un po’ più giovane e indosso il parka con le pins non significa che entro per mettermi sotto il giubbotto le bottiglie di Petrus fiore all’occhiello della vostra enoteca, quindi evitate di allungare il collo o sguinzagliarmi alle spalle un commesso ogni volta che giro dietro allo scaffale.