giovedì 10 marzo 2011

BARBERA D'ALBA 2005 - D.O.C. - Renato Fenocchio

...Nonostante la giovane età dell'agricola Fenocchio abbiamo trovato in questa Barbera un vino maturo che prima ti colpisce e poi ti accarezza, una bella rappresentazione della cultura e del territorio di provenienza, ovvero le Langhe, dolci colline e gelidi inverni. 


2 o 3 anni fa, non ricordo più bene, ci siamo sparati un week-end in Piemonte, il classico mini-tour enogastronomico tra Langhe e Roero. Siamo stati ospiti dell'agriturismo "L'Uliveto" a Sommariva Perno, un posto molto accogliente e familiare, tanto che prima di partire ci omaggiano con questa bottiglia di Barbera, ringraziamo per il l'apprezzatissimo gesto e beviamo alla loro salute. 

Ovviamente non posso che avere un bellissimo ricordo di quel week-end e dell'ospitalità ricevuta, con tanto di trofeo da portare a casa. 

Trattasi di un Barbera d'Alba 2005 D.O.C., denominato Elena, prodotto dalla Az. Agricola Renato Fenocchio. L'attività di questa famiglia prende forma già ad inizio '800 in quel di Barbaresco e, di generazione in generazione, passa nelle mani di Renato, che dal 1993 passa a condurre l'azienda di famiglia e a crearne una propria. 

Così oggi a Neive conduce insieme alla moglie, questa piccola azienda a conduzione famigliare, che comprende 11 ettari vitati dislocati nei comuni di Barbaresco, Neive e Tresio. La produzione vinicola prende forma nel 2000, dimostrandosi da subito azienda ben attenda alle tradizioni e al "terroir" di provenienza. 

La Barbera che andiamo ad assaggiare ne é la dimostrazione. Questo diffusissimo vitigno infatti si é dimostrato in costante crescita, una D.O.C. che nel corso degli ultimi 20 anni é riuscita a trasformarsi da vino da osteria di basso valore, in una Barbera in grado di evolversi e generare un prodotto di tutto rispetto con addirittura delle punte di eccellenza. Quando vi offrono una Babera non fate quella faccia e guardate prima l'etichetta perché potrebbe rilevarsi una piacevole sorpresa. Il tempo della Barbera sturastomaco che imbottigliavano i nostri nonni é passato e oggi potete trovarne versioni squisite, in grado di essere robuste come un tempo ma rotonde e profumate come i vini più moderni. 

Caratteristiche che personalmente ho riscontrato in questa bottiglia di Renato Fenocchio. 100% di uve Barbera raccolte tra i vigneti di Neive e Barbaresco, vendemmiate a mano, con macerazione sulle proprie bucce. A svinatura ultimata, un anno di affinamento in barriques e 6 mesi in bottiglia. 

Nel bicchiere si presenta con un bel rosso rubino tendente al granato, abbastanza consistente. Al naso attacca deciso e austero, una vena alcolica importante (14%vol.) conferisce grande intensità, lasciando in secondo piano un aroma fruttato con leggeri sentori di legno e tabacco. Al palato si dimostra vino di carattere, bello pieno e carico, corposo e rotondo, sapido e caldo. Non é un vino morbido, é una Barbera che, come tradizione vuole, sa esprimersi in tutta la sua rusticità, ma che é ben arrotondato da un anno di invecchiamento in legno, che lo rende più armonico e aromatico, rendendolo si un vino tosto ma di grande equilibrio e piacevolezza di bevuta. 

Nonostante la giovane età dell'agricola Fenocchio abbiamo trovato in questa Barbera un vino maturo che prima ti colpisce e poi ti accarezza, una bella rappresentazione della cultura e del territorio di provenienza, ovvero le Langhe, dolci colline e gelidi inverni. 

Un vino adatto a medi invecchiamenti, va servito a 18°C e abbinato con piatti rustici, meglio se della tradizione Piemontese. 

Spero di poter nuovamente assaggiare qualcosa di questa cantina, da queste parti non ho mai trovato i loro vini, ma visto che almeno una volta l'anno un giro da quelle parti si fa... spero di riuscire a recuperare qualche altra bottiglia. 

Il prezzo non lo conosco, ma a giudicare dalla qualità del prodotto credo di poter ipotizzare una cifra tra le 8-10 euro.. ma potrei sbagliarmi. 

Complimenti quindi a Renato e Milva per la loro attività, queato é uno dei Barbera che ho bevuto con più gusto e soddisfazione, non credo solo perché si tratta di una bottiglia regalata.

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