venerdì 25 marzo 2011

PINOT NERO 2009 - Sudtirol Alto Adige D.O.C. - Colterenzio

...il suo punto di forza non é la concentrazione e l'austerità, ma bensì eleganza e finezza.


Ok ve lo dico, sono andato con consorte a cena presso la Vecchia Trattoria della Pesa, in centro a Varese, per festeggiare il nostro anniversario (non chiedetemi il numero che tanto non me lo ricordo...). Avevo buone sensazioni in merito a questo ristorante che volevo provare da un po' di tempo. Il posto é di proprietà di "Annetta" uno dei ristoranti più famosi e quotati della provincia. Mi aspettavo quindi una versione più rustica e alla mano rispetto al rinomato "da Annetta" ma con la stessa cura e qualità nella proposta culinaria. 

Devo purtroppo ammettere che le aspettative non sono state rispettate. Il locale é sicuramente una bella trattoria, piccola, rustica ma allo stesso tempo molto curata, raffinata e diciamo "alla moda". Tanta bella presentazione, tipica di un ristorante del centro, ma stringi stringi il primo e il secondo sono stati un po' una delusione, anche in rapporto al pagato. 

Il mio risottino con spinaci e mozzarella di bufala é stato proprio una "bufala" perché di quell'animale la mozzarella, non ha visto neanche la fotografia. Anche il resto niente di particolare o ricercato.. ok il servizio, l'arredo di design, il piattone con la presentazione particolare ecc... ma per 50 euro a cranio ne trovi così di ristoranti una spanna sopra questo...con tanto di menù ricercato o rustico ma ben fatto, con prodotti locali, biologici ecc... 

Comunque bando alle chiacchere e parliamo del vino, che in fondo questo é un blog sul vino giusto?? 

Avevamo voglia di una bella bottiglia di rosso, peccato che io ho preso un primo e secondo a base di carne, mentre la Betta a base di pesce. Essendo ambedue poco inclini ai vini bianchi, abbiamo optato per questo Blauburgunder, ovvero un Pinot Nero dell'Alto Adige che ben si abbina con entrambi i piatti e anche con il mio risottino agli spinaci (bello stracotto tra l'altro). 

Prima nota... questo vino commercialmente, é venduto in una fascia di prezzo che varia dalle 9 alle 12 euro, ce l'hanno fatta pagare ben 26euro!! Ok il ricarico e il servizio, ma qui siamo quasi al triplo del prezzo... va bé... un altro motivo per lasciar perdere questa trattoria per fighetti del centro... 

Dicevo... ah, si il vino... prodotto dalla vitivinicola Schreckbichi o meglio Colternzio, una delle più conosciute cantine dell'Alto Adige, gestita da Luis e Wolfgang Reifer (padre e figlio). Sita a Cornaiano, comprende la bellezza di 315 ettari vitati e una produzione di 1.600.000 bottiglie l'anno, passando dai vini più classici, diciamo da tavola, fino ad arrivare a vere e proprie chicche come il Cabernet Sauvignon Lafòa. Nell'insieme una azienda medio-grande che sa unire terroir e tradizione con modernità e capacità di proporsi nel mercato con la giusta attenzione alla qualità. 

Nel nostro caso il bevuto é un Pinot Nero D.O.C. della linea classica, piuttosto giovane trattandosi di un 2009. Ottenuto da uve Pinot al 100%, viene vinificato tradizionalmente sulle proprie bucce in vasche di acciaio, a cui seguono 8 mesi di affinamento in botti di rovere. 

Nel bicchiere si presenta di color rosso rubino, piuttosto scarico, limpido e fluido. Al naso discreta intensità aromatica, nonostante una buona gradazione alcolica (13.5%vol.) non risulta particolarmente potente e intenso, il bouquet non é inebriante e a farla da padrone sono le note fruttate come bacche rosse, lamponi e more. Comunque un buon profumo, delicato, fragrante, rotondo, fine. Caratteristiche che un buon Pinot deve avere.. anche se il sottoscritto predilige i rossi più tosti e vinosi, dalla grande intensità e persistenza, sia aromatica che alcolica. Ma questo é un Pinot e il suo punto di forza non é la concentrazione e l'austerità, ma bensì eleganza e finezza. Obbiettivo raggiunto quindi. Al palato, come dicevo, il giusto vino per abbinare piatti di carne "light" e piatti di pesce saporiti, quindi un vino fluido e fresco, leggero dal tannino morbido. Un vino dinamico, di pronta beva, quasi non sembra avere una gradazione alcolica così elevata, forse un po' troppo giovane e nel finale lascia una leggera sensazione acidula, comunque non fastidiosa. 

Nel complesso un buon Pinot, discreto, amabile e ideale per pasteggiare, soprattutto adesso che si va verso la stagione calda e si può bere anche fresco, sui 14-16 °C. 

Certo che se pensi ai Pinot della Borgogna é come paragonare una 500 alla Ferrari.. ma qui si parla di un buon vino da 10 euro, ben fatto certo, ma i Grand Cru francesi sono un'altra storia. 

Un buon vino (probabilmente il meglio della cena), anche se il Blauburgunder della Kofelgut bevuto un paio di mesi fa mi aveva maggiormente convinto, ma probabilmente é più corretto confrontarlo con il Pinot Nero Riserva St. Daniel. Comunque per essere la prima bottiglia che bevo della Colterenzio, l'impressione é più che positiva. 

Nel frattempo visto che questo é periodo di festeggiamenti, stasera metto mano alla cassetta delle "grandi bottiglie", e per festeggiare le 33 primavere della mia compagna stappo un Solaia del 2000... e me lo gusto in salotto con il dovuto cerimoniale che un vino del genere merita... altro che 26 euro al ristorante per un Pinot del 2009..

Nessun commento:

Posta un commento

PIACIUTO L'ULTIMO POST?? ALLORA LEGGITI ANCHE QUESTI >>

Clicca sulla foto per accedere al post....

3 PACCHE SULLA SPALLA!! STAPPATI 2015.... ECCO LA PLAYLIST!!

3 PACCHE SULLA SPALLA!! STAPPATI 2015.... ECCO LA PLAYLIST!!
Il solito grande classico di fine anno... puntuale come il mercante in fiera, eccovi la playlist di questo 2015...

GATTINARA RISERVA 2006 - D.O.C.G. - Paride Iaretti

GATTINARA RISERVA 2006 - D.O.C.G. - Paride Iaretti
...ritroverete in questo sorso di Gattinara un vino autentico… Il collegamento imprescindibile di vigna, uomo e terra.

VIS 2011 - Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. - Crealto

VIS 2011 - Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. - Crealto
Ancora Crealto, ancora un grande vino... prendetemi alla lettera, la loro Barbera affinata in terracotta è una chicca che sorprende e affascina...

LA TERRA TREMA 2015 - 9°edizione

LA TERRA TREMA 2015 - 9°edizione
"Per noi acquistare una bottiglia di vino, significa acquistare consapevolezza e sapere, oltre che la gioia di godere di un vino come poesia"

PINOT NERO 2010 - Toscana I.G.T. - Voltumna

PINOT NERO 2010 - Toscana I.G.T. - Voltumna
Se avete passato uggiosi pomeriggi a consumare i vinili di Joy division, The Cure, Siouxsie and the Banshees, Bauhaus... non potete rimanere indifferenti al pinot nero di Voltumna.

VB1 VERMENTINO 2010 - Riviera Ligure di Ponente D.O.C. - Tenuta Selvadolce

VB1 VERMENTINO 2010 - Riviera Ligure di Ponente D.O.C. - Tenuta Selvadolce
Uno dei migliori assaggi della Riviera Ligure di Ponente... uno di quei casi in cui è il vino nel bicchiere che parla (...anche al posto del vignaiolo...)

ALTEA ROSSO 2012 - Sibiola I.G.T. - Altea Illotto

ALTEA ROSSO 2012 - Sibiola I.G.T. - Altea Illotto
Serdiana prov. di Cagliari, a pochi metri da dove nasce il vino status symbol dell'enologia sarda, troviamo una bella realtà di bio-resistenza contadina...

RIBOLLA GIALLA 2013 - I.G.P. delle Venezie - I Clivi

RIBOLLA GIALLA 2013 - I.G.P. delle Venezie - I Clivi
Una ribolla che è un soffio di vento... lontani anni luci dai bianchi "tamarrosi" a pasta gialla, tropicalisti, dolciastri, bananosi e polposi.

BARBARESCO CURRA' 2010 - D.O.C.G. - Cantina del Glicine

BARBARESCO CURRA' 2010 - D.O.C.G. - Cantina del Glicine
...piccola, artigianale, familiare, storica… un passo indietro nel tempo... la bottiglia giusta per l'autunno che verrà...

FIANO DI AVELLINO 2012 - D.O.P. - Ciro Picariello

FIANO DI AVELLINO 2012 - D.O.P. - Ciro Picariello
Niente enologo, niente concimi, approccio artigianale e tanta semplicità affinché il vino possa esprimere al meglio il territorio. Se dici Fiano, Ciro Picariello è un punto di riferimento assoluto.

DOS TIERRAS 2011 - Sicilia I.G.T. - Badalucco de la Iglesia Garcia

DOS TIERRAS 2011 - Sicilia I.G.T. - Badalucco de la Iglesia Garcia
...una fusione eno-culturale vincente, un vino che intriga, incuriosisce e si lascia amare, un vino del sole e della gioia, della bellezza territoriale e popolare che accomuna Spagna e Sicilia.

RENOSU BIANCO - Romangia I.G.T. - Tenute Dettori

RENOSU BIANCO - Romangia I.G.T. - Tenute Dettori
...quello che entusiasma del Renosu Bianco è tutto il suo insieme, dalla sua naturalità alla sua originalità, mantenendo una piacevole semplicità nel sorso...

CINQUE VINI, TRE SORELLE, UN TERRITORIO > TUTTI I ROSSI DEL CASTELLO CONTI... IL POST DEFINITIVO

CINQUE VINI, TRE SORELLE, UN TERRITORIO > TUTTI I ROSSI DEL CASTELLO CONTI... IL POST DEFINITIVO
Conosco e bevo "Castello Conti" da alcuni anni, e provo una profonda ammirazione per i loro vini e per il lavoro "senza trucchi" di Elena e Paola. Da una recente visita con degustazione presso la loro cantina di Maggiora, é nata una sorta di collaborazione appassionata, che mi ha permesso di gustare l'intera produzione di rossi del Castello, che oggi in questo mega-post ho il piacere di raccontarvi alla mia maniera...

ACQUISTI IN CANTINA... A VOLTE I CONTI NON TORNANO !!

ACQUISTI IN CANTINA... A VOLTE I CONTI NON TORNANO !!
da "Le vie del vino" di Jonathan Nossiter... < - In cantina questo Volnay, che qui é a 68 euro, ne costa più o meno 25. Quindi non sono i De Montille ad arricchirsi. Ma quando arriva a Parigi o a New York, il vino costa almeno il doppio che dal produttore. - Quindi per noi che abitiamo in Francia val la pena di andare a comprare direttamente da lui. - Si in un certo senso, il ruolo dell'enoteca in città è quello di aprirti le porte per farti scoprire il tuo gusto personale, e di esserti utile quando hai bisogno di qualcosa rapidamente. Poi spetta a te stabilire una relazione diretta con il produttore >

NON STRESSATECI IN ENOTECA !!

NON STRESSATECI IN ENOTECA !!
...Anche se sono un po’ più giovane e indosso il parka con le pins non significa che entro per mettermi sotto il giubbotto le bottiglie di Petrus fiore all’occhiello della vostra enoteca, quindi evitate di allungare il collo o sguinzagliarmi alle spalle un commesso ogni volta che giro dietro allo scaffale.