...se cercate un vino "con le palle" lasciate perdere.. ma se volete qualcosa di economico, piacevole e a tutto pasto può essere un acquisto azzeccato.
Concludiamo il trittico dedicato al Duca del Frassino con questo Bardolino del 2009, dopo aver degustato il Valpolicella Superiore e il Soave Classico.
Proprio durante le precedenti recensioni di questi due vini, abbiamo raccontato della Cantina di Soave, dei suoi vini e dei suoi produttori, tra cui appunto il "Duca dl Frassino". Tralasciamo quindi le informazioni in merito al produttore e passiamo direttamente a parlare del Bardolino e in particolare del bevuto.
Diciamo subito che si tratta di un vino Veneto e in particolare del lago di Garda, nella zona di produzione D.O.C. della sponda orientale del lago, ed é composto da un insieme di uve tipiche di questa zona assemblate in percentuali differenti, 35-65% di Corvina veronese, 10-40% di Rondinella e 20% max da soli o congiuntamente per i vitigni di Molinara, Rossignola, Barbera, Sangiovese, Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon. Un bel minestrone quindi. La disciplinare risulta invece piuttosto libertina in merito ai tempi e alle tecniche di vinificazione e invecchiamento, ad eccezzione della versione "Superiore" che richiede almeno un anno di affinamento.
Stappiamo e degustiamo.. colore rosso rubino piuttosto intenso, bello fitto con riflessi prugna, abbastanza denso ma comunque fluido e brillante alla mescita. Al naso nulla di trascendentale, non una grande intensità, vena alcolica piuttosto bassa (12.5%vol. per questa boccia) che a fatica sorregge una piacevole aroma fresca e dolciastra, tipico dei vini fruttati, in particolare a farla da padrone sono le note di frutta rossa matura. Semplice e delicato. Al palato si conferma un "vinello" fresco, amabile e di facile bevuta.
Niente di particolare, ma se cercate una bevuta semplice ma piacevole, che può trovare il favore dei commensali meno attenti, é un vino azzeccatissimo. Per intenderci.. se cercate un vino "con le palle" lasciate perdere.. ma se volete qualcosa di economico, piacevole e a tutto pasto può essere un acquisto azzeccato.
Cantina di Soave é un grande produttore, quindi facile reperibilità, prezzo basso (dovremmo stare sulle 5 euro) e trasversale, adattandosi con qualsiasi tipo di pietanza, meglio se semplice e non troppo saporita, come paste, carni, formaggi delicati (noi l'abbiamo abbinato a peperoni ripieni e ci stava benissimo..), se volete possiamo definirlo un rosso estivo, essendo un vino beverino e giovane di non grande corpo e struttura, adatto per essere bevuto piuttosto fresco, anche sui 12-14°C.
Per concludere possiamo definirlo un vino minore, ma proprio le sue caratteristiche di freschezza e un piacevole retrogusto dolciastro lo rendono un Bardolino decisamente amabile. A mio avviso la bottiglia migliore che abbiamo degustato nel trittico della Cantina di Soave.
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