venerdì 18 marzo 2011

CHIANTI RISERVA 2007 - D.O.C.G. - Majnoni Guicciardini

...questo é un vino che parla, che dimostra con carattere di essere un vino vero, con i suoi limiti e imperfezioni certo (non possiamo sicuramente definirlo "elegante"), ma che dimostra di avere le palle, di saperci raccontare di terra e cultura, di lavoro e tradizione, senza scendere a compromessi con nessuno...


Dopo quasi 2 anni di attesa é arrivato il momento di stappare questo Chianti Riserva 2007 da agricoltura biologica. Ammetto che le attese erano alte e come spesso accade poi si rimane un po' delusi. In questo caso invece nessuna delusione, anzi, siamo rimasti pienamente soddisfatti (per non dire entusiasti) da questa ottima riserva della fattoria Majnoni Guicciardini.

Diciamolo subito.. questo é proprio un Chianti figo. Ma andiamo con ordine... 

Sono entrato in contatto con questo produttore biologico durante l'edizione 2010 de "La terra trema", l'annuale esposizione di vignaioli indipendenti che si tiene presso il C.S.Leoncavallo di Milano. Tra un assaggio e l'altro sono rimasto colpito da questo Chianti riserva, coltivazione biologica delle uve, una bella linea grafica delle etichette e un prezzo decisamente valido per una versione "riserva" (se non ricordo male circa 7 euro e 50). 

Come su consiglio del venditore (...aspetta almeno un'annetto prima di stapparla...) ho atteso circa un anno e mezzo prima di tirargli il collo... e devo ammettere é stato un buon consiglio, anzi forse aspettare ancora un paio di anni sarebbe stato ancora meglio; comunque il Chianti in questione si dimostra vino pronto e di gran carattere. 

Prodotto dalla fattoria Majnoni Guicciardini, gestita dal sign. Pietro, presso il comune di Vico d'Elsa, bellissimo borgo sulle colline della Val d'Elsa Fiorentina, di fronte a S.Gimignano. Per quanto concerne la produzione vinicola, l'azienda gestisce circa 20 ettari di vigneti, con una produzione annua di circa 40.000 bottiglie. 

Per questa riserva di Chianti del 2007 prodotta in 9.500 bottiglie, sono state impiegate uve Sangiovese per l'86% e Colorino per il restante 14%. Macerazione di 2/3 settimane, fermentazione spontanea e maturazione in botti di rovere per circa 15 mesi. Da questo processo ne deriva il vino che beviamo oggi, abbinato ad una bella fiorentina al sangue. 

Nel bicchiere notiamo un colore rosso rubino intenso, con sfumature granato dovute all'invecchiamento. Abbastanza fluido alla mescita, si dimostra invece più viscoso alla prima rotazione del bicchiere. Al naso colpisce subito con un attacco molto vinoso, con buon sentore alcolico (14.5% vol.), un bouquet piuttosto chiuso ma comunque intenso e persistente. Le note aromatiche di frutti a bacca rossa rimangono soffocate, lasciando spazio a note di frutta secca, spezie, vaniglia, legno e caffé tostato. Al palato si conferma vino austero, secco e leggermente acidulo, ma é solo la sensazione del primo sorso, una volta "fatto il palato" il vino prende forma e rotondità, dimostrandosi sapido e caldo con ottima struttura e corpo. Piuttosto tannico, ma con buon equilibrio, risultando alla fine morbido e vellutato. Il finale é persistente con un leggero retrogusto dolciastro che conferisce al vino anche una certa piacevolezza. 

Nel complesso l'ho trovato un vino pronto, di gran carattere, personalità e longevità, molto più di quanto mi sarei aspettato. Per questo si adatta bene anche ad invecchiamenti piuttosto lunghi. 

Insomma ci sono tutte le caratteristiche per poter definire questo Chianti Riserva 2007 della fattoria Majnoni un prodotto eccellente. Per prima cosa, questo é un vino che parla, che dimostra con carattere di essere un vino vero, con i suoi limiti e imperfezioni certo (non possiamo sicuramente definirlo "elegante"), ma che dimostra di avere le palle, di saperci raccontare di terra e cultura, di lavoro e tradizione, senza scendere a compromessi con nessuno, dimostrandosi autoctono e poco incline ad accontentare i sommelier odierni, tutti intenti a creare il blend perfetto per ottenere poi, vini fotocopia.
Aggiungeteci la coltivazione biologica, l'attenzione al territorio e soprattutto la volontà da parte del sign. Majnoni di proporre un grande vino alla modica cifra di 8euro. Vi assicuro che é un prezzaccio per un vino di questo spessore. Metteteci pure che si sbattono in giro per l'Italia a proporre e vendere direttamente i propri prodotti. 

Direi che siamo di fronte ad un altro esempio di vignaioli sapientemente attenti alla qualità del prodotto e al territorio di produzione. Un esempio di sostenibilità della filiera dal produttore al consumatore.

Lasciatelo sfiatare almeno un'oretta e godetevi questo Chianti Riserva. In commercio non l'ho mai trovato, almeno non qui in zona Varese, quindi il consiglio é di rimanere sintonizzati sui prossimo eno-avvenimenti e andare ad acquistare direttamente al banchetto della fattoria Majnoni Guicciardini. 

6 commenti:

  1. Ciao. Ti scrivo su questo vecchio post perchè ho trovato il Chianti base online a un bel prezzo. Hai avuto modo di assaggiarlo? E come lo posizioni rispetto a questa riserva?
    Valerio

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    Risposte
    1. Ciao Valerio, ho assaggiato anche il Chianti base di Majnoni, ma purtroppo é stato solo un assaggio fatto al suo stand un paio di anni fa... praticamente ricordo pochissimo, a parte che tra il base e il riserva... alla fine ho scelto il riserva... visto anche il prezzo sorgente conveniete applicato alla fiera.

      Comunque Diciamo che non posso esserti di grande aiuto... anche perché i gusti sono molto soggettivi... di sicuro posso spezzare una lancia in favore del produttore... serio e attento al territorio (certificato a biologico)... secondo me se il prezzo é valido merita una prova... poi può piacere o meno... ma di sicuro ti sei comprato un Chianti vero ed autentico, fatto con uve autoctone, da vignaioli onesti..e non un Chianti alla moda dove il Sangiovese viene calmirato e arrotondato da Merlot e compagnia... io lo proverei e un po' te lo consiglio... se decidi di acquistarlo... mandaci due righe di degustazione..

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    2. p.s. non so che annata hai trovato.. se si tratta dell'etichetta bianca o quella "diciamo" giallina... se vuoi qui puoi trovare le note degustative del 2008
      http://www.sorgentedelvino.it/chianti-2008-fattoria-mainoni-guicciardini/

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    3. L'ho trovata sullo stesso sito, penso sia l'etichetta "giallina", visto che quella bianca si chiama proprio "Chianti etichetta bianca", e poi quello che loro recensiscono è il giallo. L'annata è la 2007.
      http://www.sorgentedelvino.it/tutte-le-cantine/toscana/fattoria-mainoni-guicciardini/
      Cmq penso di fare un tentativo più avanti, verso febbraio, quando il livello delle scorte in cantina si sarà abbassato dopo le feste. Non mancherò di farti sapere.
      Grazie .
      Valerio

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    4. Preso il Chianti "non riserva" e come promesso ecco le mie impressioni. L'annata degustata era la 2009 (la 2007 era finita). Per non dilungarmi troppo, confermo l'impressione di Simone: è un Chianti (finalmente) vero e verace! Lo si capisce fin dal colore (un sangiovese in cui si può ancora "leggere" attraverso il bicchiere...), dai profumi delicati eppure ben netti e definiti, e dalla facilità di beva davvero impressionante, non stanca mai a dispetto del grado alcolico elevato (14,5% in etichetta). Un vino che, come da tradizione, pretende di essere accompagnato da un cibo sostanzioso: io l'ho provato con la polenta ripassata in padella del giorno prima condita da un bel ragù di carne di ia moglie e, come si dice dalle mie parti, è stata la morte sua! Visto anche il prezzo abbordabilissimo, un vero affare. Per chi vive a Roma, il produttore (persona peraltro gentilissima e corretta) sarà presente a Roma in quel di Enotica al Forte Prenestino a metà marzo. Io ci andrò anche x provare il resto della batteria. Ciao, Valerio.

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    5. :-)
      mi fa piacere ti sia piaciuto... come ti dicevo.. a parte i gusti (soggettivi)... sul vignaiolo e il suo vino "vero" andavo sul sicuro...

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