Pranzo di natale... partiamo a Champagne con chicchi di melograno e visto che l'antipasto è a base di pesce, proseguiamo con vino bianco.
Trattasi di un Greco di Tufo 2009 della cantina "di Marzo", fondata nel 1648 e situata nel centro storico della città di Tufo dove é stata ricavata in grotte e cunicoli scavati sotto il palazzo "di Marzo". Davvero suggestiva.
Prodotto in 140.000 bottiglie questo vino bianco ha una gradazione alcolica di circa 12.5% vol. ed è prodotto al 100% con uve provenienti dal vitigno Greco.
Passiamo alla descrizione organolettica.. nel bicchiere si presenta con un bel giallo paglierino con riflessi dorati, un bouquet piuttosto fruttato, decisamente gradevole, con sentori caratteristici della macchia mediterranea. Al palato una bella freschezza contrastata da una punta di acidità, sa essere secco e deciso ma senza infastidire, con un leggero retrogusto dolciastro che rendono questo Greco di Tufo decisamente armonico e bevibile.
Buona struttura e buon bouquet, ma niente di eccezionale... diciamo che gli manca un po' di grinta. Nell'insieme una valida versione di Greco, non troppo ricercata o moderna, ma nel segno della tradizione che da sempre caratterizza una cantina storica come questa.
Da servire piuttosto fresco, intorno ai 10°C, noi l'abbiamo abbinato ad aragosta alla catalana e pesce crudo, ovviamente si sposa benissimo.
Considerando che questa bottiglia costa intorno alle 6 euro, direi che è un ottimo bianco anche per rapporto qualità/prezzo. Consiglio vivamente per le vostre prossime cene a base di pesce, senza strafare e spendere troppo ne esce un buon abbinamento.
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