sabato 11 dicembre 2010

TIGNANELLO 1998 - Toscana I.G.T. - Antinori

...Arrogante, piacione, equilibrato, elegante e raffinato.. e moderno.


Diciamo subito che il Tignanello è un vino di Antinori, e anche in questo caso, come per Frescobaldi, valgono tutte le considerazioni buone e cattive, giuste o sbagliate che siano su una delle più famose aziende vinicole toscane. 

Pregi indiscussi sia sull'importanza di alcuni vini, sia sulla storia centenaria della famiglia Antinori, da sempre impegnata nel rendere famoso il vino toscano in tutto il mondo; e... un po' di dubbi, quando un'azienda diventa così importante, quando i suoi vini diventano ultra-premiati e costosi.

Tra le molteplici tenute di proprietà Antinori sparse tra i vigneti della Toscana c'è la tenuta Tignanello dove si produce questo vino. Da qui il nome. 

In origine si trattava di "Chianti classico riserva Tignanello", un vino che si è evoluto nel corso degli anni, almeno fino all'82 quando da un assemblaggio di uve Sangiovese (80%), Cabernet Sauvignon (15%) e Cabernet Franc (5%) nasce il Tignanello che beviamo oggi.  Chiamiamolo quindi Supertuscan!!

La bottiglia che abbiamo la fortuna di degustare é dell'annata 1998, gradazione alcolica di 13.5% vol, in enoteca attualmente si vende tra le 80-90 euro (sulle 60euro per le annate più recenti)

Il vino è ottenuto attraverso uve selezionate, tanto che alcune annate (ad es. il 1992) non hanno visto la produzione del Tignanello a causa della non adeguata qualità delle uve raccolte. A fermentazione avvenuta, il vino viene introdotto in barriques nuove per alcuni mesi, quindi assemblato e riportato in barriques per 14 mesi.  Per concludere 12 mesi di affinamento in bottiglia.

Visivamente di un colore  bellissimo, rosso rubino molto intenso, bello denso, colora bene le pareti del bicchiere, il profumo é intenso e complesso, potenza alcolica ma anche fruttato e speziato, al palato è molto avvolgente, ottima struttura, tannico il giusto, austero e soffice, sicuramente complesso ma senza esagerare, buon equilibrio. Il finale è lungo, persistente e con un retrogusto leggermente dolce (cacao) che richiama subito il secondo sorso... 

Sicuramente un vino da assaporare e scoprire bicchiere dopo bicchiere per scovare le finezze nascoste nella sua articolata struttura. Diciamolo pure un ottimo vino.

Tralasciamo anche in questo caso le considerazioni sul rapporto qualità prezzo, per queste tipologie di vino possiamo solo menarcela per i soldi spesi ma renderci anche conto che vini di questo livello a 10-20 euro non li compri di sicuro.

Che dire.. felici di aver arricchito ulteriormente il signor Antinori, che sicuramente sa farsi ben pagare, ma con alcuni suoi vini sa anche prenderci per la gola.

Mi raccomando, stappare almeno un paio di ore prima e alla giusta temperatura, poi versatevi un bicchiere e buona meditazione. 

Arrogante, piacione, equilibrato, elegante e raffinato.. e moderno.

1 commento:

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