domenica 16 gennaio 2011

CARATO 2006 - Morellino di Scansano D.O.C. - Erik Banti



La Toscana si sa, é terra di gran sangiovese, vitigno che a Scansano di certo non manca, ma qui lo chiamano Morellino. Nasce così il mito del Morellino, che nel corso degli anni é diventato uno dei vini più amato dai consumatori, soprattutto i più giovani, un vino alla portata dei più che difficilmente tradisce. 

L'esponenziale crescita degli ultimi anni rende complesso districarsi tra le innumerevoli etichette e versioni, ma devo ammettere che i vini prodotti dalla Erik Banti sanno farsi notare e distinguere. Stiamo parlando di un'azienda piuttosto giovane con circa 30 anni di attività e passione vitivinicola alle spalle, ma che fin da subito ha saputo agire, anche drasticamente, sui vigneti e il processo produttivo del vino, un'attenzione particolare che si rispecchia nella qualità
e perché no, modernità del bevuto.

Il vino che ho la fortuna di degustare oggi é denominato Carato e si tratta di un Morellino barricato in piccole botti denominate appunto carati. Questo Carato del 2006 si fa notare per la veste grafica, decisamente particolare rispetto alla media delle etichette che siamo abituati a vedere. A me personalmente colpisce, quindi posso dire che l'etichetta fa il suo sporco lavoro, per qualcun'altro risulta un po' "pataccosa" e poco adatta a rappresentare un vino di questo spessore. Ok, alla fine quello che conta é il contenuto... e conta parecchio. 

Tagliamo subito la testa al toro... questo vino che potete acquistare alla modica cifra di 8 euro circa, é un ottimo esempio di come si possa produrre ad alti livelli sotto la soglia delle 10 euro a bottiglia. 

Due note sulla produzione.. assemblaggio di sangiovese (85%), merlot (10%) e syrah (5%), raccolto ad inizio settembre viene vinificato per 10 giorni e, a fermentazione completata, avviene l'affinamento per 8 mesi in barriques di rovere da 225 litri,   per entrare in bottiglia 14 mesi dopo la vendemmia. 

Ma parliamo del bevuto.. nel bicchiere impressiona già... colore rosso rubino intenso, molto scuro, poco trasparente e di piacevolissima consistenza, ruota liscio senza increspature, si attacca alle pareti per ridiscender lentamente, manco ci fossimo versati un bicchiere di olio. Al naso da il suo meglio, con un bel mix di aromi fruttati (ribes, prugne e amarene), legno giovane e spezie, etereo, intenso, vinoso.. di sicuro impatto, ma per nulla austero, anzi, decisamente piacevole, quasi non stacchi più il naso dal bicchiere. Al palato pur non raggiungendo i picchi del naso, si mantiene comunque alto, con un attacco deciso, sapido, asciutto, "riempe" bene la bocca, con corpo, calore e tannini in bella evidenza, per concludere liscio con una buona persistenza gustativa. 

Non siamo al cospetto di un vino di altissimo livello, ma comunque voliamo alto, parliamo di un Morellino, vino pur ottimo ma di media fascia. In questa versione però l'affinamento di 8 mesi in barriques,  conferisce al tutto quel tocco in più, che elevano il prodotto una spanna sopra il Morellino classico, che viene invece affinato in acciaio e bevuto giovane.

Se proprio vogliamo fare i pignoli, possiamo dire che l'effetto barriques si sente parecchio (e molti tradizionalisti non apprezzano molto..), che sembra tutto un po' pompato, caricato, risultando molto inebriante, ma senza quel tocco di classe e finezza che ritroviamo nelle bottiglie di alto livello.. ma per 8 euro... non si può pretendere di più... sarebbe quasi ingiusto...!!

Penso di non dire un'eresia affermando che alcuni vini sulle 15 euro non raggiungono i livelli di questo Carato. Davvero un gran bel bere, con piacevolezza e freschezza, senza rinunciare alla struttura o rischiare di appiattirne i sentori gustativi e olfattivi.   

Il vino é pronto dopo 2 anni, ma migliora in corpo e rotondità con un invecchiamento di media durata. E' consigliabile stappare con il dovuto anticipo ed accompagnare con carni rosse e selvaggina, ma secondo me la morte sua é con un bel pezzo di formaggio stagionato. 

Grazie a dio ho preso un cartone da 6, così a breve ci si scola un'altra bottiglia. 

Su le mani per il sign. Banti.. continui con questa politica che apprezziamo molto.. la qualità alla portata di tutti!!

Nessun commento:

Posta un commento

PIACIUTO L'ULTIMO POST?? ALLORA LEGGITI ANCHE QUESTI >>

Clicca sulla foto per accedere al post....

3 PACCHE SULLA SPALLA!! STAPPATI 2015.... ECCO LA PLAYLIST!!

3 PACCHE SULLA SPALLA!! STAPPATI 2015.... ECCO LA PLAYLIST!!
Il solito grande classico di fine anno... puntuale come il mercante in fiera, eccovi la playlist di questo 2015...

GATTINARA RISERVA 2006 - D.O.C.G. - Paride Iaretti

GATTINARA RISERVA 2006 - D.O.C.G. - Paride Iaretti
...ritroverete in questo sorso di Gattinara un vino autentico… Il collegamento imprescindibile di vigna, uomo e terra.

VIS 2011 - Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. - Crealto

VIS 2011 - Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. - Crealto
Ancora Crealto, ancora un grande vino... prendetemi alla lettera, la loro Barbera affinata in terracotta è una chicca che sorprende e affascina...

LA TERRA TREMA 2015 - 9°edizione

LA TERRA TREMA 2015 - 9°edizione
"Per noi acquistare una bottiglia di vino, significa acquistare consapevolezza e sapere, oltre che la gioia di godere di un vino come poesia"

PINOT NERO 2010 - Toscana I.G.T. - Voltumna

PINOT NERO 2010 - Toscana I.G.T. - Voltumna
Se avete passato uggiosi pomeriggi a consumare i vinili di Joy division, The Cure, Siouxsie and the Banshees, Bauhaus... non potete rimanere indifferenti al pinot nero di Voltumna.

VB1 VERMENTINO 2010 - Riviera Ligure di Ponente D.O.C. - Tenuta Selvadolce

VB1 VERMENTINO 2010 - Riviera Ligure di Ponente D.O.C. - Tenuta Selvadolce
Uno dei migliori assaggi della Riviera Ligure di Ponente... uno di quei casi in cui è il vino nel bicchiere che parla (...anche al posto del vignaiolo...)

ALTEA ROSSO 2012 - Sibiola I.G.T. - Altea Illotto

ALTEA ROSSO 2012 - Sibiola I.G.T. - Altea Illotto
Serdiana prov. di Cagliari, a pochi metri da dove nasce il vino status symbol dell'enologia sarda, troviamo una bella realtà di bio-resistenza contadina...

RIBOLLA GIALLA 2013 - I.G.P. delle Venezie - I Clivi

RIBOLLA GIALLA 2013 - I.G.P. delle Venezie - I Clivi
Una ribolla che è un soffio di vento... lontani anni luci dai bianchi "tamarrosi" a pasta gialla, tropicalisti, dolciastri, bananosi e polposi.

BARBARESCO CURRA' 2010 - D.O.C.G. - Cantina del Glicine

BARBARESCO CURRA' 2010 - D.O.C.G. - Cantina del Glicine
...piccola, artigianale, familiare, storica… un passo indietro nel tempo... la bottiglia giusta per l'autunno che verrà...

FIANO DI AVELLINO 2012 - D.O.P. - Ciro Picariello

FIANO DI AVELLINO 2012 - D.O.P. - Ciro Picariello
Niente enologo, niente concimi, approccio artigianale e tanta semplicità affinché il vino possa esprimere al meglio il territorio. Se dici Fiano, Ciro Picariello è un punto di riferimento assoluto.

DOS TIERRAS 2011 - Sicilia I.G.T. - Badalucco de la Iglesia Garcia

DOS TIERRAS 2011 - Sicilia I.G.T. - Badalucco de la Iglesia Garcia
...una fusione eno-culturale vincente, un vino che intriga, incuriosisce e si lascia amare, un vino del sole e della gioia, della bellezza territoriale e popolare che accomuna Spagna e Sicilia.

RENOSU BIANCO - Romangia I.G.T. - Tenute Dettori

RENOSU BIANCO - Romangia I.G.T. - Tenute Dettori
...quello che entusiasma del Renosu Bianco è tutto il suo insieme, dalla sua naturalità alla sua originalità, mantenendo una piacevole semplicità nel sorso...

CINQUE VINI, TRE SORELLE, UN TERRITORIO > TUTTI I ROSSI DEL CASTELLO CONTI... IL POST DEFINITIVO

CINQUE VINI, TRE SORELLE, UN TERRITORIO > TUTTI I ROSSI DEL CASTELLO CONTI... IL POST DEFINITIVO
Conosco e bevo "Castello Conti" da alcuni anni, e provo una profonda ammirazione per i loro vini e per il lavoro "senza trucchi" di Elena e Paola. Da una recente visita con degustazione presso la loro cantina di Maggiora, é nata una sorta di collaborazione appassionata, che mi ha permesso di gustare l'intera produzione di rossi del Castello, che oggi in questo mega-post ho il piacere di raccontarvi alla mia maniera...

ACQUISTI IN CANTINA... A VOLTE I CONTI NON TORNANO !!

ACQUISTI IN CANTINA... A VOLTE I CONTI NON TORNANO !!
da "Le vie del vino" di Jonathan Nossiter... < - In cantina questo Volnay, che qui é a 68 euro, ne costa più o meno 25. Quindi non sono i De Montille ad arricchirsi. Ma quando arriva a Parigi o a New York, il vino costa almeno il doppio che dal produttore. - Quindi per noi che abitiamo in Francia val la pena di andare a comprare direttamente da lui. - Si in un certo senso, il ruolo dell'enoteca in città è quello di aprirti le porte per farti scoprire il tuo gusto personale, e di esserti utile quando hai bisogno di qualcosa rapidamente. Poi spetta a te stabilire una relazione diretta con il produttore >

NON STRESSATECI IN ENOTECA !!

NON STRESSATECI IN ENOTECA !!
...Anche se sono un po’ più giovane e indosso il parka con le pins non significa che entro per mettermi sotto il giubbotto le bottiglie di Petrus fiore all’occhiello della vostra enoteca, quindi evitate di allungare il collo o sguinzagliarmi alle spalle un commesso ogni volta che giro dietro allo scaffale.