Giudizio personale e contestabile dagli appassionati: i vini della Valtellina sono i migliori della Lombardia. Ok fanatici del Franciacorta, odio le bollicine e i vostri cazzo di prosecchini che bevete durante l'aperitivo del sabato.
Anzi esagero il miglior vino di questa zona detto "sfursat" o "sfurzat", é anche uno dei migliori vini rossi d'Italia. Qui siamo in montagna e produrre una serie di vini denominati "Valtellina Superiore" come il Sassella, l'Inferno e il Grumello non é proprio da montanari, anzi é da esperti viticoltori, tanto da meritare la denominazione di origine controllata e garantita.
In Valtellina si coltiva su terreni impervi e sassosi, come tutti i vini "di montagna", bisogna terrazzare e svolgere gran parte dei lavori sulle vigne a mano. Da queste parti fare il vino buono, richiede attenzione e lavoro supplementare.
L'uva che va per la maggiore, da cui si ricava il Valtellina Superiore é denominata "chiavennasca", che, guarda caso, trattasi ancora una volta del "dio" nebbiolo.
Il Grumello viene prodotto nella zona a nord-est di Sondrio e prende il nome dal Castello di Grumello, fortezza del XIII sec. che domina la vallata. L'azienda vitivinicola Balgera si trova a Chiuro e rappresenta dal 1885 a oggi, una delle realtà vinicole storiche della zona.
Così ho deciso di acquistare questa riserva di Grumello, annata 1999, della cantina Balgera, con grandi aspettative.
Questo Grumello é prodotto al 100% con uve nebbiolo, viene vendemmiato nella seconda metà di ottobre, macerato per 10-12 giorni nelle proprie bucce e subisce ben 4 anni di invecchiamento in botti di rovere a cui seguono altri 6 mesi di affinamento in bottiglia. Un vino quindi, che nella sua versione riserva impiega quasi 5 anni prima di essere commercializzato e si adatta benissimo ad ulteriore invecchiamento per 8-10 anni.
Le caratteristiche che riscontriamo sono quelle di un nebbiolo rimasto a lungo nel legno. Colore rosso rubino con riflessi granata, piuttosto fitto, sembra quasi torbido, al naso é intenso, decisamente forte, si sente molto il legno ma anche una buona dose di vaniglia, tabacco, mandorla e... una punta di tappo (cazzo!!). Nel complesso non male, ma da una riserva mi aspettavo qualcosa di più articolato e strutturato.
Al palato aimé stecca un po'... se da una parte si fa apprezzare per corpo e austerità, dall'altra si ha la sensazione di aver beccato una bottiglia sfigata, forse trattandosi di una riserva comprata in enoteca, il rischio é che sia rimasta per troppi anni sullo scaffale. Risulta infatti piuttosto denso e anche in bocca si ha quella sensazione di torbido osservata nel bicchiere. Per nulla fluido, anzi, piuttosto pastoso, sapido, sapore di legno e probabilmente un po' di sughero. Anche se non risulta imbevibile, un po' di tappo si fa notare. Tanto basta per legare il palato e nascondere la maggior parte degli aromi che ci aspettavamo di sentire e assaporare. Peccato. Solo nel finale si riesce ad avvistare qualche nota aromatica.
Difficile quindi esprimere un giudizio pulito, certo, la sensazione, al di la di eventuale e probabili problemi di invecchiamento, é che questo vino abbia già nella sua versione riserva certe caratteristiche di densità e austerità, un invecchiamento che ha regalato grande tannicità ma pochi spunti aromatici, eccezione fatta per quelli legati al legno e al tabacco.
Sicuramente é un vino che trae il suo meglio dall'invecchiamento, ma il consiglio è di conservarlo al meglio e lasciarlo ossigenare in un decanter per almeno 2 ore. Il vino é tosto e l'abbinamento migliore é con i prodotti tipici della valle come formaggi stagionati, polenta taragna e perché no pizzoccheri.
Il costo non é esagerato, almeno per una riserva la fascia 10-15euro é più che onesta.
Spero di poterlo riprovare, magari beccando la bottiglia e l'annata giusta, sono sicuro che un prodotto del genere può dare molto di più. Ripeto, ho bevuto, e sempre con gran piacere, tutti i vini con denominazione Valtellina Superiore, e questa é la prima volta che rimango con l'amaro in bocca (proprio quando faccio il figo ha comprare la riserva del '99).
Ciao,
RispondiEliminaAnzitutto bravo x il tuo blog. Ho comprato e bevuto venerdì sera la stessa bottiglia pero anno 2002, comprata in enoteca 15 euro spiegando alla commessa (sic !) che mi piace il vino "robusto". Sono stato molto deluso e concordo molto con i tuoi commenti, purtroppo. Mi aspettavo un vino forte e mi è sembrato bere un vino giovane. A questo punto o questo vino invecchia male (11 anni già pero !!!)o è stato trattato male o deve invecchiare di più o deve essere stappato un paio di ore prima. Comunque io non ci riproverò.