...Se amate bere "alla moda" girate alla larga.. questo é vino per uomini duri.. é il vino da bere a tavola dopo una giornata nei campi e non da degustare davanti al caminetto. Qui non c'è spazio per la poesia.
Di ritorno dalle ottime bevute e mangiate di Greve in Chianti, si fa sosta nel piacentino per pausa cena. Come dire.. sederci a tavola é il nostro sport preferito.
Di ritorno dalle ottime bevute e mangiate di Greve in Chianti, si fa sosta nel piacentino per pausa cena. Come dire.. sederci a tavola é il nostro sport preferito.
Così tra i vari prodotto locali ci facciamo portare una bottiglia di Gutturnio fermo, perché il vino frizzante proprio non ci piace. La scelta ricade su questa bottiglia (complimenti per l'etichetta) di Gutturnio fermo del 2006, dell'az. vitivinicola La Negrese, un piccolo agriturismo che ha anche una piccola produzione vinicola.
Bene, le piccole realtà agricole meritano la nostra simpatia.
Allora parliamo di Gutturnio e di Emilia Romagna.
Diciamo subito che reputo questo vino un prodotto di media qualità, sono ben altre le eccelenze vinicole italiane. Diciamo anche che l'intera produzione di questa regione (eccellenze a parte) è da sempre propensa più alla quantità che alla qualità e non é semplice districarsi tra Bonarda, Malvasia e Lambrusco.. in questo panorama il Gutturnio fermo rappresenta (almeno per il sottoscritto) il meglio dei vini piacentini, tanto da essere stato un dei primi vini italiani a ricevere la denominazione di origine controllata.
Stiamo parlando di un vino composto da un mix di uve barbera (dal 55 al 70%) e il restante di croatina. Vino da bere piuttosto giovane e poco affinato nella sua versione classica.
La bottiglia che andiamo ad assaggiare é come te l'aspetti. Rustica.
Di colore rosso rubino molto intenso e denso, con riflessi violacei, al palato si presenta austero e pastoso, vinoso e tannico. Un vino ruspante dall'attacco deciso, sapido e intenso. Sicuramente "sa di vino", autentico e contadino, forte dei sui 14 gradi lascia poco spazio alla fantasia e alla piacevolezza del bere. Aggiungete anche che é un vino non filtrato, un bel esempio di rusticità piacentina.
Se amate bere "alla moda" girate alla larga.. questo é vino per uomini duri.. é il vino da bere a tavola dopo una giornata nei campi e non da degustare davanti al caminetto. Qui non c'è spazio per la poesia.
Non possiamo decantarlo ma sicuramente rispettarlo. Prezzo sulle 7euro.
anch'io l'ho bevuto...e condivido quello che hai scritto..soprattutto quando dici che è un vino rustico..da contadino!!comunque..con una cucina emiliana si beve con piacere..se poi ti trovi in una di quelle trattorie caratteristiche del luogo..ancora meglio!!ciao B.B
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